Ogni tanto
il chiassoso vociare della Fabbrica veniva momentaneamente zittito
dall’esplodere di un’esclamazione improvvisa: Buoooon Nataleeeee! da un gruppetto di
malcapitati assoldati da un elfo in incognito per... creare un po’ di
scompiglio ... fare non si sa bene cosa ...coinvolgere nell’atmosfera festosa anche i grandi (grazie
a Daniele, papà di Giorgio, delfino, per questa performance e attendiamo di capirci qualcosa di più!)
Quest’anno,
alla Piccola Fabbrica di Babbo Natale, c’era ancora più atmosfera del solito.
Alberi innevati, un piccolo fuocherello per scaldare gli animaletti del bosco,
e poi…vogliamo parlare della slitta? La slitta rossa, trainata da due renne,
era l’attrazione magica per piccoli e grandi. Grazie a Luana, mamma di Jacopo, apina, per
questa straordinaria sorpresa.
Quest’anno,
alla Piccola Fabbrica di Babbo Natale, sono venuti come sempre tantissimi
bambini e tantissime bambine motivati ad essere dei super aiutanti di Babbo
Natale. Per alcuni era già il terzo anno da piccoli aiutanti, per altri è stata
una novità.
Simona due
anni fa aveva chiesto un arco rosso con le frecce, ve la ricordate? Eccola di
nuovo quest’anno, con la stessa parlantina e con una sorellina al seguito.
Anche
Eloisa, che l’anno scorso era venuta da sola, quest’anno era accompagnata dalla
sorellina Maria, piccola ma precisissima.
È tornato
Stefano, amichevolmente chiamato Mr. NO, e però quest’anno con tutti i suoi NO
gli veniva un po’ da ridere.
Poi c’era
una testolina di capelli rossi, tutti diritti in testa, che un’elfa insistente
ha chiesto e ottenuto più volte di poter accarezzare, vittima del fascino di
tanta morbidezza. Erano i capelli di Lorenzo, che ha lavorato benissimo,
sopportando stoicamente, e solo andando via, rassegnato, ha annunciato di non
essere mica una pecorella!
Riccardo ha
chiesto come facessimo noi elfe a sapere il suo nome. C’è sempre qualcuno che
lo chiede, e sempre ai bambini brillano gli occhi a sentire le risposte: "noi
Elfe siamo magiche. E poi Babbo Natale ci racconta tutto di voi."
Angelica
all’inizio stava un pò sulle sue e forse non aveva tanta voglia, invece poi si
è data da fare tantissimo.
Giorgio,
Matteo e Thomas erano un trio inseparabile. Piccoli e dolcissimi, ma con idee
chiare e con un uno spiccato senso di appartenenza alla loro piccola banda, si
ispiravano, correggevano, consigliavano a vicenda. Ad un certo punto il
discorso è stato più o meno così:
uno dei tre,
rivolgendosi ad un altro del gruppetto: “tu sei più alto, quindi tu sei il capo
e noi siamo i tuoi soldati”
elfa: “ma
qui non ci sono capi né soldati, ci sono elfi e aiutanti di Babbo Natale”
un altro dei
tre: “allora lui è Babbo Natale, dato che è più alto, e noi siamo i suoi
aiutanti”
Perfetto,
tutti e tre felici e soddisfatti. Ma che belli erano?
Quest’anno,
alla Piccola Fabbrica di Babbo Natale, un sacco di bambini ancora non avevano
scritto la loro letterina (!), e così in tanti si sono affannati a scrivere la
propria per poterla imbucare subito. La cassetta delle lettere si è riempita così di letterine piene di desideri.
Quest’anno,
alla Piccola Fabbrica di Babbo Natale, ad un certo punto e all’insaputa di
tutti si è presentato…Babbo Natale. Alcuni bambini lo guardavano esterrefatti,
altri avevano gli occhi lucidi e le guance rosse dall’emozione, altri
sussurravano dubbiosi che non era mica il vero Babbo Natale, perché lui non si
fa mai vedere. Però si guardavano bene dal dirlo ad alta voce.
Insomma, girano tante voci sull’arrivo di Babbo
Natale alla Fabbrica, ma poi tutti hanno seguito senza fiatare il suo invito alla mini fiaccolata sul sagrato. ;-)
Quest’anno,
alla Piccola Fabbrica di Babbo Natale, sono state costruite tantissime casette,
mangiatoie per gli uccellini (ma qualcuno le ha messe sotto ad un cespuglio in
giardino per dare da mangiare ai ricci!) e tanti alberelli che potrebbero
ripopolare il bosco del Campo dei Fiori.
Una mattina
gelida e nevosa, una settimana dopo la Piccola Fabbrica di Babbo Natale,
appoggiata su una vecchia cassetta della posta di una strada di Casbeno, c’era una casetta
per gli uccellini, una di quelle rosse, con un pupazzo di ovatta su un lato e
tanti pezzi di tessuto colorato a decorarla.
Evidentemente
un Piccolo Aiutante di Babbo Natale ha deciso di fornire un riparo anche agli
uccellini della strada.
E qualche
giorno fa una consegna speciale ha fatto arrivare al borgo del Sacro Monte le
decorazioni dei bambini. Andate a vederle, si trovano nel passaggio verso il museo Baroffio.
Anche
quest’anno, visto quanto sono stati bravi i suoi aiutanti alla Piccola
Fabbrica, Babbo Natale ci ha recapitato questo messaggio di ringraziamento,
nonostante sia indaffaratissimo, com’è facile immaginare, con gli ultimi
preparativi:
Ecco qua,
non è bellissimo?