martedì 30 maggio 2017

#dallanostrabiblioteca: Cinque bambine


Questo è un libro particolare e molto diverso dai libri per bambini cui siamo abituati, e anche molto diverso da quelli più particolari e più diversi che abbiamo mai letto.
È un libro fatto di quadri, quadri veri, quadri che sono esposti oggi in un museo (Museo Giorgio Kienerk di Fauglia, Pisa) e che restano sconosciuti ai più.
È un libro che ci fa vedere questi quadri attraverso lo sguardo di persone intente ad ammirarli: una mamma con una bambina per mano, un papà con un bambino per mano, una donna, una ragazza (anche se a presentare queste bambine sono, in realtà, 3 pulcini, 4 chiocciole, 2 conigli e una cavalla!)


I quadri rappresentano le cinque bambine del titolo, che in realtà sono la stessa bambina (la Vittoria autrice), dipinte in momenti diversi dal padre, un’ottantina di anni fa, e poi ridipinte dalla bambina stessa, pittrice a sua volta, ottant’anni dopo.


E, al posto delle seriose didascalie da museo, i quadri sono accompagnati da curiose descrizioni in rima.


 Curiosi?

domenica 28 maggio 2017

Noi, una GREEN SCHOOL!

7 mesi fa arrivò Enrica. 
Anzi, prima lei, c'era stato un gran caos a scuola. Ve lo ricordate? Non si è mai capito chi sia stato. I bambini si erano dovuti rimboccare le maniche, raccogliere tutti i rifiuti sparpagliati nei corridoi, e dividerli in 5 grossi sacchi dell'immondizia.
Da quando, dal paese di Riciclandia, è arrivata LEI, Enrica, così bella, con il suo tetto rosso, i balconcini fioriti e quelle sue lunghe ciglia, tutto è filato liscio.


la nostra adorata Enrica
Enrica e il topolino Gino

Arrivò per darci una missione: DIVENTARE UNA SCUOLA ECOLOGICA!
Lei ci ha insegnato a fare una cosa importantissima: raccogliere i rifiuti e suddividerli nei diversi bidoni, riciclare e proteggere l’ambiente!
Con lei sono arrivati i suoi amici, il bidone della carta, del compostaggio, dell’alluminio, e tutta un’allegra compagnia, gemelle pazzerelle e topolino Gino compresi.

Enrica e i suoi amici
Enrica ci ha spiegato che fare la raccolta differenziata, utilizzando correttamente i suoi amici, permette di salvaguardare l'ambiente, ma anche che separare i rifiuti può essere un modo per riutilizzarli: nei materiali di scarto ci possono essere beni preziosi che, se guardati con creatività, possono rinascere sotto forma di qualcosa di nuovo. Ad esempio, sotto forma di salvadanai o di porta chiavi, solo per dirne un paio!



E poi, salvaguardare l'ambiente significa anche prendersene cura attraverso le attività di semina, raccolta e compostaggio, favorendo l'habitat naturale per le biodiversità, e rendendolo sempre più bello!
E così, differenzia da una parte, ricicla dall’altra, semina di qua, ospita insetti di là, ne sono stati fatti di passi!

È per questo che, mercoledì scorso, la nostra scuola è stata insignita della certificazione di Green School. 
Una delegazione di bambini, estratti a sorte in ogni classe, ha raccontato la storia di Enrica nel salone della Provincia di Varese. Francesca ha illustrato tutto il percorso, dall'inizio alla fine, ha proiettato tante foto, ed è stata bravissima.


Grazie allora a Camilla e Andrea, tartarughe, Mattia e Alice, orsetti, Giorgio e Martina, delfini, Francesco e Federico, tigrotti e ai loro genitori e nonni che li hanno accompagnati, e grazie alla nostra Franci che ha progettato e coordinato alla perfezione tutto quanto.


Il nostro nuovo amico Paolo, referente della Provincia per questo progetto, e i suoi colleghi hanno ascoltato tutto con attenzione, e alla fine hanno dato il loro responso: siamo una GREEN SCHOOL!!


GreenSchool è un progetto coordinato dalla Provincia di Varese e Agenda21 Laghi con il supporto di CAST ONG che certifica annualmente le scuole della provincia di Varese che si impegnano concretamente a diventare delle eccellenze in termini di sostenibilità, riducendo la propria impronta ecologica attraverso comportamenti ed azioni virtuose e promuovendo una cultura ambientale tra bambini e studenti, le famiglie, le istituzioni e in generale all’esterno, tra la comunità.

Una Green School è un’antenna che trasmette al territorio un messaggio di sviluppo sostenibile e la nostra scuola ora è l’antenna (ecologica!) di Casbeno!! 
È un onore e una responsabilità di cui siamo felicissimi.

E, dulcis in fundo, guardate cos'hanno regalato i bambini al mitico Paolo:


Enrica, la casa che ricicla, ha colpito ancora nel segno! ;-)

giovedì 18 maggio 2017

#dallanostrabiblioteca: QUALCOSA da FARE

La scorsa settimana abbiamo letto un libro per la festa della mamma. Ora, visto che lo abbiamo scoperto (meglio tardi che mai), leggiamo un libro per il papà, anche se non è la festa del papà. Si intitola "Qualcosa da fare".


È un libro che dedichiamo a tutti i papà che giocano con i propri bambini, e soprattutto a quelli che con pazienza (e rassegnazione ;-) ) si tirano su dal letto anche di domenica mattina alle sette perché il proprio piccolo o la propria piccola si annoia, e vuole giocare…



Che poi, c’è modo e modo di giocare.
Papà orso e orsetto, in questo libro, non sanno cosa fare finché non trovano un legnetto. Cosa ce ne faremmo mai, noi, di un legnetto? 
A loro questo legnetto, che poi diventa due legnetti, fa spuntare un sorriso.


Sì, perché ora finalmente hanno qualcosa da fare.
Costruire una scala ad esempio, e usarla per arrivare fino alla luna. O guardare le stelle. O anche, tornare a casa quando si è stanchi.

Ecco un libro tenero per i piccolissimi. Un libro essenziale fatto di disegni semplici, di poche pochissime parole, e di magia.

martedì 9 maggio 2017

#dallanostrabiblioteca: TI AMO di più


Nella settimana della festa della mamma, non poteva mancare una storia d’amore.
La copertina recita: “due copertine, due racconti e un unico grande amore”.
Capovolgiamo e giriamo il libro e toh! anche l’altra copertina (che sarebbe il retro, ma che retro non è) dice la stessa cosa.

Si può AMARE DI PIÙ in molti modi, e ogni modo può essere, a modo suo, intensissimo.

L’amare può essere più silenzioso di, può andare più lontano di, diventare più grande di, volteggiare più libero di, volare più in alto di. Ma può essere anche più lungo, più rumoroso, più alto e più profumato di. Sì ma, di cosa?


È un libro-dedica e un libro-poesia, fatto di parole di bambino e di parole di mamma a misura di bambino, di paragoni dolci e ingenui di un’ingenuità che fa tenerezza.


È un libro reciproco, perché qui i due cuori che amano in così tanti modi, sono due:
una mamma, che il suo bambino lo ama più di qualsiasi cosa al mondo.
E un bambino, che la sua mamma la ama più di qualsiasi cosa al mondo.




lunedì 8 maggio 2017

Esploratori nella Cantalberi Forest

È sabato mattina, il cielo è grigio...ma non importa, sicuramente all'asilo ci sarà il sole!
Anche se nei giorni scorsi la maestra ha detto tante volte che ci sarebbero stati 3 giorni di vacanza, oggi si va all'asilo con la mamma e il papà per la lezione di Ritmia.



Ci accoglie in salone Chiara, il viso già illuminato dal sole, gli occhi dolci di chi è abituato a vedere foreste incantate!
Chiara Bottelli è la nostra bravissima maestra di Ritmia, una disciplina nata dalla fusione in perfetta armonia di musica e yoga.

Sul pavimento ci sono strumenti affascinanti capaci di sbuffare, dare ritmo e far sognare...e, chissà come, di far tornare tutti i bimbi al loro posto!






Eccoli i bambini, entrano in fila indiana, piccoli esploratori pronti a cercare con le loro manine a binocolo fantastiche creature nascoste tra le fronde della Cantalberi Forest.


Mai da soli, sempre in compagnia, i sorrisi non devono mai andare via!
Sono le regole dei piccoli esploratori!

Strisciano gli Strisciaserpenti...strisciano strisciano e poi sibilando si tendono verso l'alto..subito tra le fronde si sentono dei rumori, le Scimmiette cicciciá sono dispettose con le loro codine e fanno una gran confusione..arrivano lentamente i Gorilla gugugà che però, dopo un po' di baccano, pigramente si addormentano!




Da molto lontano riempiono il cielo fino a posarsi sui rami di Ridicantalbero, sono loro!! Sono tantissimi!! I Flauccellini che svolazzano al suono del tamburo. Ma quando torna il silenzio volano tutti al proprio posto... 






C'è qualcuno giù per terra..fa dei rumori...sono le code dei Coccogrilli che si muovono a destra e a sinistra e che cambiano colore! 
A guardare bene ci sono dei Coccogrilli grandicelli e nostalgici che su un lato del salone strisciano sulla pancia e muovono le loro grandi code!! 



Oh oh Ridicantalbero rimane nel cuore dei bambini..e basta un suono e il richiamo della foresta riemerge magicamente in loro..è impossibile resistere!!!

Arriva un po' di brezza..quasi quasi si sente davvero, tanti Sfioridacqua si aprono e si chiudono,  si aprono e si chiudono, si aprono e si richiudono ascoltando il vento!




I nostri esploratori sono sorridenti, molto attenti e soprattutto soddisfatti, l'escursione nella Foresta di Ridicantalbero è stata fantastica e poi.. quanto orgoglio nell'avere il sigillo di un vero Respirasbuffo sul braccino, non capita certo tutti i giorni!





Grazie al nostro fantastico Asilo che ci permette di vivere queste bellissime esperienze ed emozioni!! :-) :-)

E grazie a Clara, mamma di Andrea, tartaruga, per questo post! :-)

martedì 2 maggio 2017

#dallanostrabiblioteca: Un Posto Silenzioso

“Giochiamo al gioco del silenzio?”
Quante volte lo abbiamo chiesto ai nostri figli, un po’ esasperati, sperando in un po’ di tranquillità?
Solo che non si gioca così.


Il gioco del silenzio è un’altra cosa, e ci sono delle regole ben precise.
PRIMO: trovare un posto silenzioso. Uno scoglio, un prato di campagna, la propria stanza.


SECONDO: chiudere gli occhi
TERZO: ascoltare, ascoltare il silenzio e i suoi amici, come lo sciabordio dell’acqua, il sibilo del vento, il chiacchiericcio delle foglie.
Più si fa pratica, più cose silenziose si possono ascoltare: pensate che, una volta fatta amicizia con il silenzio, si possono ascoltare "addirittura" le parole che non vengono pronunciate, quelle che stanno dentro di noi, quelle che la gente chiama pensieri.


Può sembrare un racconto poco interessante da leggere ai bambini, ma in realtà è un racconto dolce e semplice.
Può sembrare difficile provare a fare per davvero questo gioco, ma si può fare anche con i bambini più piccoli.
Può sembrare sciocco spegnere tutto e star lì, con gli occhi chiusi, ma i bambini non sono abituati al silenzio, e riscoprirlo non può che fare bene. 
A loro e a noi ;-)



Illustrato da Simona Mulazzani, premio Andersen come Migliore Illustratore, le pagine di questo libro trasportano in posti silenziosi che sembrano arrivare dritti dritti da un film dello Studio Ghibli. Ad avercelo, un posto silenzioso così...!
E voi, lo avete?