È un libro fatto di
quadri, quadri veri, quadri che sono esposti oggi in un museo (Museo Giorgio
Kienerk di Fauglia, Pisa) e che
restano sconosciuti ai più.
È un libro che ci fa
vedere questi quadri attraverso lo sguardo di persone intente ad ammirarli: una
mamma con una bambina per mano, un papà con un bambino per mano, una donna, una
ragazza (anche se a presentare queste bambine sono, in realtà, 3 pulcini, 4
chiocciole, 2 conigli e una cavalla!)
I quadri rappresentano le
cinque bambine del titolo, che in realtà sono la stessa bambina (la Vittoria
autrice), dipinte in momenti diversi dal padre, un’ottantina di anni fa, e poi
ridipinte dalla bambina stessa, pittrice a sua volta, ottant’anni dopo.
E, al posto delle seriose didascalie da museo, i quadri sono accompagnati da curiose descrizioni in rima.
Curiosi?