E però, il merito non è
solo dei suoi alberi luccicanti, o della slitta rossa, o dei tavoli colmi di
materiale per i lavoretti, no: la cosa più magica e meravigliosa della Piccola
Fabbrica di Babbo Natale sono i bambini, con la loro buona volontà, la loro
curiosità e il loro stupore.
c’era ad esempio Arianna che, certa del fatto che le Elfe non fossero vere Elfe, ma solo mamme con addosso un vestito e un berretto rosso/verde, ha iniziato ad avere qualche dubbio quando ha potuto incollare fiocchi di neve sul vestito della sua Elfa senza che lei si arrabbiasse. Ha ammesso che se fosse stata una mamma si sarebbe arrabbiata certamente.
C’era Khady, che ha convinto la mamma a rientrare da fuori città apposta per la Piccola Fabbrica, perché è dalla prima edizione che si segna la data sul calendario e non può certo mancare: fa dei lavoretti bellissimi ed è a un passo dall’essere nominata Aiutante Elfa, cioè colei che aiuta le Elfe nell’aiutare i Piccoli Aiutanti di Babbo Natale. Come lei, anche Cristina è stata chiamata per la prossima volta a fare l’Aiutante Elfa.
C’erano le figlie grandi delle Elfe, che sono a tutti gli effetti Aiutanti Elfe: Vittoria, Martina, Emma, e poi Vanessa figlia della prestigiosa Elfa truccabimbi. E con loro anche la sempre allegra Greta, che domenica ha festeggiato il suo compleanno passando tutto il pomeriggio ad aiutare alla Fabbrica.
C’era Stefano “Mr NO” (NDA: vedere qui per lumi in merito) che quest’anno è stato un po’ meno “Mr NO” del solito. Se continua così dall’anno prossimo le Elfe dovranno cambiargli il soprannome.
Nicole, che è stata così gentile da fare avanti e indietro dalla cucinetta portando tazzine di tè e piattini con pasticcini per una delle Elfe.
Giada, con i suoi occhi grandi, la sua determinata concentrazione e il suo sorriso bellissimo, e la piccola Diana, silenziosa e attentissima.
Riccardo era
così timido che una volta rotto il ghiaccio ad un tavolino non ha più voluto
spostarsi da lì, con il risultato che ha portato a casa una serie di lavoretti
uguali (ma tutti diversi! 😊 )
Non trovando
una sedia libera e non volendo proprio aspettare né cambiare tavolino, Nina si
è messa in ginocchio per terra per realizzare il suo alberello in cartoncino,
mentre il suo vicino di posto saltellava sulla sedia perché gli scappava tantissimo la pipì ma
non voleva saperne di lasciarla per andare in bagno.
Giacomo si è messo a raccogliere tutte le stelline, i fiocchi di neve e i più piccoli cuoricini che erano caduti sul pavimento: per fare ordine, e perché se no poi i bambini dopo di lui sarebbero rimasti senza.
A un
tavolino un bimbo ha lasciato un biglietto dove aveva disegnato un albero di
Natale e scritto "Buon Compleanno e Auguri Babo" 😊.
Al tavolo
delle candeline i bambini accoglievano con gioia la raccomandazione di mettere
fuori un lumino, durante la notte di Natale, insieme ai biscotti e al cibo per
le renne.
Diversi
bambini hanno raccontato quello che avevano scritto nella loro letterina, ma
qualcuno la letterina ancora non l’aveva scritta perché proprio non riusciva a
decidersi su cosa chiedere. Lucia invece era sicurissima nel suo desiderio
principale: una bella nevicata il giorno di Natale!
Vittoria, a Fabbrica ormai chiusa e quando tutti intorno a lei stavano già iniziando a riordinare, è andata avanti impassibile a decorare meticolosamente il suo alberello, che era un mosaico di bottoni piccolissimi, attaccati con precisione uno accanto all’altro, e a conversare amabilmente con l’Elfa che la aiutava.
Camilla ha reinterpretato i lavoretti con la creatività che a quanto pare è nei geni della sua famiglia (NDA: la sua mamma è Maura, la pittrice del muro dell’orto).
Aurora, senza pronunciare una sola parola, si incantava a guardare le Elfe con un sorriso grandissimo e con lo stesso sorriso, a tratti, si ricordava di incollare una decorazione al suo alberello.
Michelle si appassionava ai lavoretti e non li lasciava più, finché non erano perfetti.
Martina ha iniziato a decorare un rocchetto, ma è stato poi suo papà Marco a farlo diventare un alberello – e lui non vedeva l’ora di farlo!
A un’elfa,
che si lamentava di non essere così tanto magica da saper volare, il piccolo
aiutante Andrea, interpellato in merito, ha consigliato di infilarsi nella
slitta di Babbo Natale e volare con lui.
La piccola aiutante Anita ha annunciato di essere buona, anche se non obbedisce alla mamma. Ma Babbo Natale lo sa, che lei non obbedisce perché la mamma le chiede di fare cose noiose, ed essendo concorde con lei le porterà comunque dei regali.
La piccola aiutante Anita ha annunciato di essere buona, anche se non obbedisce alla mamma. Ma Babbo Natale lo sa, che lei non obbedisce perché la mamma le chiede di fare cose noiose, ed essendo concorde con lei le porterà comunque dei regali.
Magici e
meravigliosi sono tutti i bambini che qui non abbiamo nominato perché le Elfe
si sa, sono magiche ma non troppo, e non sanno ricordare i nomi di tutti i
bambini come invece fa Babbo Natale.
I bambini
hanno realizzato alberelli di Natale con cartoncini, rocchetti e fili di lana,
pupazzi di neve con vasetti e palline di pasta di bicarbonato e con dischetti
di cotone e scampoli di tessuto, campanellini con le cialde di caffè, vasetti
porta lumini e biglietti d’auguri. E hanno decorato le palline bianche che poi
hanno appeso all’albero della vita.
Hanno
cavalcato le renne rosse che trainavano la slitta, o sulla slitta ci sono
saliti da soli, tenendo saldamente le redini, o a far baldoria con tutta una
banda di amichetti. Era la loro casa all’interno della Fabbrica.
Si sono
scaldati le manine vicino al fuocherello nel bosco, e si sono soffermati
davanti al piccolo presepe.
Hanno
imbucato la loro letterina della cassetta delle lettere. Si sono fatti truccare
dalle mani fatate della truccabimbi, che ha dipinto le guance dei bimbi con
pazienza e magia, e senza fermarsi mai.
Quando
sembrava che i bambini diminuissero e fosse quasi ora di chiudere, nuovi sciami
di bambini riempivano le seggioline. Ma menomale, perché alle Elfe non piace
che la Piccola Fabbrica di Babbo Natale finisca!
E poi,
sentirsi chiamare Elfa dai bambini, non ha prezzo 😍