Premessa
numero 1: online ci sono diverse pagine, forum, articoli che
presentano/propongono/suggeriscono un elenco di domande da fare agli Open Day.
Alcuni ben fatti, piacevoli alla lettura, coerenti e probabilmente adeguati,
imparziali e realistici.
Altri con toni drastici tipo “un bambino di 3 anni è troppo piccolo per andare
all’asilo, figuriamoci uno di 2!”.
Ecco, se appartenete a questa schiera di pensiero, tanti saluti e amici come
prima.
Premessa numero 2: questo post NON è imparziale perché è scritto da gente AMICA
dell’asilo, e di UN ASILO in particolare. Ma non insegnanti, non dipendenti,
non siamo pagati per tenere un blog né una pagina di Facebook né per scrivere
quello che scriviamo. Per inciso, in quanto ONLUS non ci guadagniamo niente, a
livello personale, da quello che facciamo, e se lo facciamo è perché pensiamo
che ne valga la pena.
QUINDI, il solo fatto che l’asilo abbia degli Amici che si danno da fare per
questo asilo, può far pensare che ci sia qualcosa che renda importante farlo,
no?
Prima di tutto, ci ispiriamo alle parole di un filmato di presentazione della
scuola (qui riadattato per la privacy) in cui si risponde alla domanda che qualcuno si potrebbe porre:
"Lo mando o non lo mando alla Scuola dell’Infanzia?"
Risposta:
Detto questo, il periodo è quello degli Open Day.
Di genitori che rimbalzano da una scuola all’altra per fare la scelta migliore.
Dal 22 gennaio al 22 febbraio 2016 bisogna iscrivere i propri figli all’anno
scolastico 2016/2017 (Di già??? ...eh...è così che funziona).
Le scuole non sono tutte uguali, ognuna ha i propri punti di forza, così come
sicuramente ognuna ha qualcosa che può essere migliorato.
Tanto per incominciare, diffidate di chi non ammette che si possa fare meglio.
Primo perché la presunzione di essere perfetti in tutta probabilità deriva
dall’avere qualcosa da nascondere, secondo perché ammettere di avere qualcosa
da migliorare è il primo passo verso il miglioramento.
La nostra scuola ha dei grossi punti di forza, ve ne elenchiamo qualcuno, in
ordine casuale:
- la POSIZIONE a due passi dagli uffici di Casbeno e da Varese Centro, dove
tanti lavorano MA FUORI DAL CENTRO caotico e trafficato. In uno spazio verde
dove guardando in su dal cortile si vedono alberi e cielo.
(Per dire: quello che si vede nel filmato qui sopra è quello che si vede dal centro del cortile, guardando in su. Di solito i palloncini non ci sono però ;-))
Su una strada
minuscola a senso unico che parte dal piazzale della Chiesa, con un viavai di
auto praticamente pari a zero al di fuori delle ore di entrata e uscita.
Una volta zittito così l’inquinamento acustico dalla strada, il rumore più
molesto è quello delle campane del campanile della Chiesa, che per qualche
bambino è così di casa da essere considerato “il campanile dell’asilo” :-)
- la MENSA INTERNA e una cuoca e aiutocuoca eccezionali. Non è da tutti gli
asili avere una mensa interna, intesa proprio come cucina interna dove vengono
cucinati i pasti, che non vengono quindi portati da fuori. Il nostro asilo è
come una grande casa, con la sua cucina,i frigoriferi, una dispensa
ordinatissima, fornelli regolarmente lucidi, ma anche un locale lavanderia con
la sua lavatrice, il suo stendibiancheria, i suoi prodotti per la pulizia
ordinatamente disposti sugli scaffali. E non piatti e bicchieri di carta ma
piatti di ceramica, posate di acciaio, bicchieri di plastica colorati, un
colore per ogni sezione. Di usa e getta solo, e giustamente, i tovagliolini di
carta. I pasti sono quelli programmati dalla ASL, quindi dovrebbero essere
uguali per tutti gli asili, ma la bravura delle nostre cuoche rende la cucina
dell’asilo quella più ambita dai bambini. E poi loro conoscono i gusti dei
bambini, uno per uno. E se un bambino proprio proprio la mozzarella non riesce
a mandarla giù, avrà qualcos’altro in sostituzione. E attenzione, per come
viene fatto, questo non è viziare, è rispettare i gusti dei bambini dopo aver
cercato di far assaggiare un po’ di tutto, e continuando comunque di tanto in
tanto nei tentativi.
- l’ACCOGLIENZA nel rispetto delle esigenze e dei tempi bambino, prima che
delle necessità dei genitori. A qualcuno potrà risultare scomodo, ma il bene
dei bambini dovrebbe essere la priorità. Per le insegnanti, di sicuro lo è.
- legato al precedente, ma non così scontato, è il fatto che l’inserimento
avviene nel rispetto DI TUTTI I BAMBINI: può capitare che un bambino venga
inserito più tardi rispetto agli altri, per qualunque motivo (trasferimento da
un’altra città ad anno già iniziato, vacanze prolungate, ecc). Nel rispetto dei
bambini già inseriti, non è consentita la presenza del genitore il primo giorno
di inserimento del nuovo arrivato, come invece avviene durante gli inserimenti
“regolari”. Non capiterà che un bambino già inserito a settembre, che magari ha
faticato a staccarsi dai genitori, dopo due mesi si trovi in classe un bambino
nuovo accompagnato dalla mamma. Più in generale, TUTTO viene fatto avendo come
primo punto fermo il RISPETTO assoluto dei BAMBINI, dei loro tempi e delle loro
esigenze.
- PULIZIA: durante gli Open Day qualunque asilo sarò giocoforza pulito. Se non
lo fosse, si partirebbe davvero male. Ebbene, avendo noi - come Associazione -
accesso, in più momenti durante l’anno, a locali esclusi normalmente al
pubblico passaggio (dei bambini e dei genitori), possiamo dire che nel nostro
asilo non c’è polvere nemmeno nello sgabuzzino, quello dove vengono sistemati
materiali e strumenti di uso sporadico. Figuratevi nelle aule, o nei bagni, o
in cucina. Non una sala operatoria, ci mancherebbe, ma un ambiente
piacevolissimamente pulito e ordinato.
Casa
nostra non è pulita e ordinata ogni santo giorno dell’anno così tanto come lo è
invece l’asilo.
-
ATTENZIONE AL SINGOLO BAMBINO: questo lo scoprirete più avanti, ma intanto lo
diciamo perché è una cosa davvero bella. Il primo giorno di asilo, le maestre
accoglieranno i piccoli che vedono per la prima volta salutandoli PER NOME.
Devono essere magiche :-)
E
dopo pochi giorni le insegnanti avranno imparato i nomi dei bambini anche di
altre classi. E se li ricorderanno a distanza di anni. Un ventenne che passerà
a fare un saluto all’asilo sarà accolto sempre con “il mio piccolo *NOME* e
occhi con cuoricini”.
E’
così, l’abbiamo visto coi nostri occhi.
-
E poi bè, le INSEGNANTI. Maestre che sono le mamme
dell’asilo dei nostri bambini. Che educano, sostengono, aiutano,
sgridano, consolano, coccolano, ascoltano i nostri figli come se fossero i
loro. Che gioiscono con loro, applaudono i loro progressi, insegnano a
rispettare, a provare, a pensare, ad impegnarsi.
Che insegnano ad ESSERE, oltre
che a FARE.
Che credono in ognuno di loro.
Un
asilo può vantare una struttura moderna, attrezzature di ultima generazione,
una sfilza di attività extradidattiche, l’orto biologico, l’insegnamento
bilingue. Ma quello che fa davvero la differenza è il corpo docenti e tutte le
persone che rendono l’ambiente dell’asilo un posto caldo, rassicurante e
famigliare.
Ricevere
un sorriso ogni mattina, sempre, fa la differenza.
Non vi riveliamo altro per il momento, anche se qualcosa lo potete scoprire
anche solo curiosando tra i post precedenti su questo blog.
Infine, essendo questo post una PARTE PRIMA, va da sé che avrà anche una PARTE
SECONDA dove vi daremo dei suggerimenti su quali potrebbero essere le cose
importanti da tenere d’occhio o su cui eventualmente chiedere chiarimenti
durante l’Open Day, in qualunque scuola voi capitiate.
Stay tuned!! :-)