mercoledì 20 giugno 2018

TUTTI al LAGO!!

Durante l’anno scolastico abbiamo esplorato le vie di Casbeno, siamo stati ai giardini Estensi, abbiamo visitato il palazzo Comunale e la biblioteca. Abbiamo conosciuto panettieri e poliziotti. Abbiamo imparato come si cammina per le strade, quali sono i suoi cartelli e cosa significano.
Il tempo, che questa primavera è stato un po’ ballerino, ha più di una volta scombinato le uscite didattiche in programma, ma finalmente venerdì, a conclusione di questo percorso, tutti i bambini della Scuola dell'Infanzia e della Sezione Primavera sono andati in gita in quel posto affascinante – anche se a volte a noi grandi sembra così scontato - che è il lago di Varese. 

Per andare alla scoperta della città, naturalmente, ci siamo sempre mossi a piedi. Questa volta, però, per forza di cose, due autobus ci hanno dato un passaggio. 



Lorena ci ha seguiti con la sua macchina carica di:
provviste per il pranzo,
bottiglie d'acqua,
indumenti e scarpe nel caso qualche bambino si fosse bagnato,
pannolini e vasino per i più piccoli,
valigetta del pronto soccorso,
sacchi della spazzatura di diverso colore per lasciare tutto pulito e continuare la raccolta differenziata anche in trasferta:
non mancava proprio nulla, tutto è stato organizzato nei dettagli.


Arrivati alla Schiranna siamo stati accolti dalla mamma di Piero, orsetto, che ci ha accompagnati nella sede dei canottieri.



Quanti ragazzi, quante canoe: si stavano allenando perché nel week-end ci sarebbero stati i campionati italiani di canottaggio.
Gli occhi delle maestre brillavano, chissà se per il sole o per l'abbagliante fisico dei giovani canottieri? 😉
Tra di loro c'erano anche il papà di Piero (orsetto, come si è detto) e il papà di Mavi, apina, che ci hanno riservato un'accoglienza proprio speciale.




Dopo averci fatto fare un giro all’interno, ci hanno fatto salire sopra ad una grande terrazza eeeeee meraviglia! Dall'alto abbiamo potuto vedere quanto è grande il lago. 




Siamo poi scesi di nuovo per poterci avvicinare alla riva del lago: grazie alle maestre, che sono state delle valide sentinelle, nessuno ci è caduto dentro 😉



A questo punto, però, i bimbi iniziavano ad essere stanchi e anche un po' affamati. Quindi ci siamo incamminati verso il parco Zanzi, bambini in fila per due, così belli e ordinati che le persone che abbiamo incontrato lungo la (breve) strada ne erano affascinate: salutavano i bambini, sorridevano loro e dicevano: ma che bravi, ma che belli, ma che piccoli. Così i bambini si davano una grande importanza, si sono sentiti delle vere celebrità 😉

Raggiunta una zona all'ombra, i bimbi si sono seduti per il momento tanto atteso del picnic: Lorena aveva preparato per loro dei buonissimi panini con il prosciutto, aveva portato la frutta e poi anche il dolce.





Dopo aver pranzato i bambini iniziavano a scalpitare di nuovo: avevano bisogno di sgranchirsi un po' le gambe. Così si sono messi a correre in quel bellissimo prato e mentre correvano e giocavano cosa hanno scorto, ai piedi di un albero? Un foglio arrotolato e un sacchetto con un biglietto. E, tra i rami, un nido.



Incuriositi, ci siamo tutti avvicinati, la maestra Simona ha raccolto la pergamena, ha tolto il nastrino e ha iniziato a leggere.

WOW!! - esclamano i bambini - è un messaggio per noi, è un messaggio da parte di Serafino e Lulù.



Finalmente abbiamo scoperto che fine hanno fatto i nostri 2 uccellini! Che romantici 😍
Era da diverso tempo che Serafino si era allontanato dal suo nido. Lulù, invece, era sparita quella stessa mattina e i bimbi della Sezione Primavera si erano preoccupati, non avendola trovata al loro arrivo a scuola.

E dentro al sacchetto cosa c’era? Una dolce e caramellosa sorpresa, il regalo per i bambini da parte dei due amici speciali che li hanno accompagnati nelle loro avventure durante questo anno scolastico.

Una breve passeggiata nel parco è stata la conclusione della gita, finché non sono arrivati i due autobus pronti a riportarci a scuola, stanchi ma felici di aver trascorso una bella giornata al lago.




Si ringrazia per questo post: la maestra Stefi 😍

domenica 17 giugno 2018

Sezione Primavera: FESTA del BLU!

Mercoledì i piccolissimi (ormai non più così piccolissimi, per la verità) dell'Alveare hanno concluso il loro percorso di scoperta dei colori.
Come da tradizione, è stata organizzata una festa: era la festa del BLU.
Tutti i bambini erano vestiti di blu:



e le maestre Sara e Stefania, che come sappiamo sono magiche, sono riuscite a recuperare delle magliette blu anche per chi l'aveva dimenticata! 😍




Come è sempre avvenuto in queste feste del colore, era irrinunciabile mangiare qualcosa del colore "festeggiato". 
Certo, il blu ha dato qualche grattacapo alle maestre, ma per fortuna siamo nella stagione giusta e la natura ci ha aiutato fornendo dei buonissimi mirtilli BLU...


...mentre la creatività delle insegnanti ha aggiunto un tocco di originalità colorando di BLU (con coloranti alimentari, naturalmente) nientepopodimeno che la panna montata!!





Inutile dire che i bambini si sono proprio leccati i baffi, intanto che scoprivano qualcos'altro che era diventato BLU: la loro lingua!! 😂




Per finire, hanno fatto la loro comparsa dei palloncini BLU che i bambini hanno portato a casa, come ricordo della loro ultima festa del colore!





giovedì 14 giugno 2018

Festa di fine anno e del 110eLode – I RINGRAZIAMENTI

Come ha detto Luana nel suo discorso in qualità di presidente dell’Associazione Amici dell’Asilo, quando bisogna fare un discorso e pronunciare dei ringraziamenti, cosa ci potrebbe essere di meglio da dire se non GRAZIE?


Quindi, eccoci ai ringraziamenti. Potremmo farne 110, ma ci limitiamo a questi 😉 in ordine assolutamente casuale:


A coloro che hanno contribuito con donazioni o mezzi o spazi propri:

GRAZIE alla nostra cara Lorena che ha donato la bombola di elio per gonfiare i palloncini.
GRAZIE all’Associazione Genitori della Scuola Carducci che ci ha generosamente prestato l’impianto audio.
GRAZIE a Giacomo dell’Agricola del Lago che ha fatto stampare lo striscione 110eLode.
GRAZIE a don Luigi, a don Stefano e all’Oratorio che ci hanno concesso l’uso del cortile della casa parrocchiale e dell’oratorio intero.
GRAZIE alla direzione del Credito Valtellinese di Piazza della Libertà che ha contribuito con una donazione al pagamento delle spese dei gonfiabili.
GRAZIE a tutti coloro che hanno offerto i premi della lotteria.



GRAZIE al Balthazar che ancora una volta ha donato delle bottiglie di prosecco per festeggiare.
GRAZIE alla Fondazione Asilo Infantile Divina Provvidenza che ha offerto la torta di compleanno e lo spumante per il brindisi.


A coloro che hanno contribuito con il loro tempo, i loro sforzi e la loro fatica:

GRAZIE a Daniele, papà di Giorgio, delfino, che ha avuto il lampo di genio di chiamare questo centodecimo anniversario: “110 e Lode”, e per tutto il resto.
GRAZIE alle maestre e a tutto il personale dell’asilo e agli Amici dell’Asilo che si sono fatti in quattro per la buona riuscita della festa.
GRAZIE al signor Elio, nonno di Giacomo dei delfini, per aver insegnato ai bambini “ti ringrazio mio Signore”.
GRAZIE ai papà che hanno allestito sabato sera e domenica mattina, che hanno gonfiato i palloncini e che hanno smontato domenica sera.
GRAZIE al signor Civelli che alle 8:30 di domenica mattina ci ha portato personalmente pane, pizza e focaccia appena sfornati.
GRAZIE a Alessandro che ha preparato i cocktail per l’aperitivo.
GRAZIE alle ex mamme del Direttivo dell’Associazione Amici dell’Asilo: Stefania, Clarivana, Lucia, Emanuela che hanno risposto con grande disponibilità ed entusiasmo alla “chiamata” a collaborare!
GRAZIE a Marco, papà di Alessandro, Sezione Primavera che ormai è entrato nella storia dell’asilo con il nome di “Urbano”.
GRAZIE ai ragazzi, anche giovanissimi, dell’Istituto de Filippi, che hanno sacrificato qualche ora della loro domenica per venire da noi.
GRAZIE a Chicca che è sempre lì, pronta a diffondere i nostri messaggi tra parrocchia e basilica, a Elena, Emanuela e Graziana che hanno avuto la pazienza di seguire le nostre a volte assillanti richieste. A Ornella che ha condiviso i post dell’evento sul gruppo di Casbeno Insieme e a tutti coloro che hanno passato parola sull’evento.


E poi ancora:

GRAZIE a coloro che sono venuti e hanno partecipato, chi prima, chi dopo, chi sempre, a chi all’asilo ci ha lavorato e a chi ci si è dedicato come volontario.
GRAZIE all’ex papà che voleva pagare per usare i gonfiabili e ha chiesto se poteva almeno lasciare un’offerta.
GRAZIE alle ex famiglie dell’asilo che si sentono ancora così legate da voler acquistare anche loro una maglietta.
GRAZIE anche a coloro che non sono potuti venire ma che hanno rivolto un pensiero alla nostra festa e al nostro asilo.
GRAZIE alla Divina Provvidenza per la giornata di sole estivo che ci ha concesso, a fronte di un mese di nuvoloni, nubifragi e grandine, e GRAZIE anche per la risoluzione degli imprevisti dell'ultimo minuto 😉

martedì 12 giugno 2018

Festa di fine anno e del 110eLode – PARTE 2

Finiti i canti ci siamo messi in fila per andare in chiesa.

Dentro alla chiesa c’era un sacco di gente, ma noi siamo entrati dal portone grande in mezzo e, anche se eravamo gli ultimi, siamo andati dritti dritti davanti in prima fila, e ci siamo seduti addirittura sui gradini dell’altare.
Don Stefano ci ha accolto con delle parole di benvenuto e dopo la benedizione abbiamo cantato la canzone che ci ha insegnato il signor Elio, che è il nonno di Giacomo dei Delfini, e che fa “ti ringrazio mio Signore”. 



Poi, finita la Messa, siamo usciti e sul sagrato alcuni genitori ci hanno dato dei palloncini colorati, di quelli che bisogna tenerli stretti se no volano via, e c’era tantissima gente, tutti che ridevano, parlavano, mangiavano: infatti nel cortile della casa di Don Stefano qualcuno aveva messo dei tavoli e aveva preparato un sacco di cose da mangiare.
Ad un certo punto, in tutta questa allegra confusione, il papà Urbano, dall’alto della sua altezza, ha gridato che era il momento del lancio dei palloncini, e allora al TRE noi li abbiamo lasciati andare, e anche se qualcuno si è incastrato subito sotto al tetto della casa del Don, gli altri sono volati via ed erano bellissimi.




Ci hanno scattato tante foto, c’erano dei bambini di cartone dove anche i grandi potevano infilare la testa e far finta di essere dei bambini, e c’era una cornice rossa con dei cappellini come quelli dei remigini, e la gente ci si poteva mettere dentro e sembrare una fotografia.




Quando abbiamo finito di mangiare tutta la pizza e la focaccia e il pane e salame e quando si sono svuotate anche le ciotole dove c’erano quelle cose da VIP che si chiamano cocktail, siamo andati in oratorio, ci siamo tutti seduti e abbiamo mangiato, di nuovo! Lasagne e cotoletta e patate, la nostra passione. 

E c’erano dei ragazzi e delle ragazze vestiti di nero e bianco come i camerieri nei ristoranti di lusso che ci portavano le cose da mangiare. 
E don Stefano ha mangiato insieme a noi. 
Noi a dire la verità non potevamo stare tanto fermi sulle sedie, volevamo solo una cosa: i gonfiabili.
Ma i gonfiabili restavano sgonfi e chiusi dentro al campo da basket, senza bambini.


Dopo abbiamo capito il perché: ad un certo punto, finito il pranzo, le mamme e i papà e le maestre hanno portato fuori dei tavoli, e sopra ci hanno messo tre grandissimi numeri fatti di pane e nutella che erano: un 1, un altro 1 e uno ZERO, e sopra ci hanno infilato della candeline e degli stuzzicadenti con i cappellini.




Questi numeri facevano il numero 110, e noi ci siamo messi tutti intorno perché anche noi facciamo parte di questo numero così grande e abbiamo cantato


È la mia scuola è..una favola da vivere ogni giorno, ogni giorno”

E ha parlato don Luigi, che ha detto che siamo gli eredi di una tradizione significativa e importante e anche gli eredi di persone – quelle che vivevano 110 anni fa – che si sono impegnati per dare ai loro figli un posto dove potessero essere accolti ed educati, e ora questo posto è nostro, e in futuro sarà di altri bambini.
E ha parlato anche Luana mamma di Jacopo, apina, che è la presidente degli Amici dell’Asilo, e che ha ringraziato tutti, uno per uno, ed è stata bravissima perché si è ricordata di tutti. 



E infine abbiamo cantato TANTI AUGURI A NOI, perché era o non era quella anche una festa di compleanno? Certo che sì, era il compleanno della nostra scuola e quindi di tutti quanti noi!
E poi finalmente i grandi hanno tagliato la torta che era buonissima e infine, superfinalmente, intanto che i grandi brindavano, noi bambini siamo saliti sui gonfiabili!! Evviva!! I gonfiabili sono la nostra passione.



Ogni tanto dal campo da basket sbirciavamo cosa accadeva nel resto dell’oratorio: abbiamo visto la mamma di Chiara degli Orsetti e il papà di Daniele dei Delfini girare armati di videocamera e microfono...stavano intervistando le maestre, che si sa che sono come delle rockstar: Francesca coordinatrice, per dire, ha cantato la canzone del galletto che si era perduto!

Abbiamo visto delle mamme dipingere le facce dei bambini che andavano a prendere un po’ di fresco sotto al portico tra una scivolata e l’altra, e anche una bambina grande, Greta sorella di Andrea, tartaruga, dipingere le facce dei bambini più piccoli.

Abbiamo visto le mamme arruolare i bambini che passavano di lì per tirare fuori da una scatola dei biglietti con i numeri della lotteria, per poi annunciarli a gran voce. Qualcuno non ha vinto niente, invece Margherita delle Tartarughe che ha vinto la bicicletta e Giacomo dei Delfini che ha vinto il saltarello sono stati proprio fortunati. 


Abbiamo visto le maestre dare alle nostre mamme delle scatoline rosse: erano le bomboniere con dentro i confetti. 
Non si erano mai viste bomboniere alla festa dell’asilo: significa che questa è davvero una festa supermega importante.


E poi c’era la musica con le canzoni che piacciono a noi, e tutti erano allegri, e le mamme ci hanno lasciato mangiare il gelato e anche il ghiacciolo, e addirittura lo zucchero filato, anche se avevamo già fatto merenda con il pane e nutella della torta 110.


Quando è diventato proprio tardi, e si stava alzando il vento e il sole iniziava ad andare via, qualcuno ha sgonfiato i gonfiabili e subito dopo ha iniziato a piovere e a rinfrescare questa giornata caldissima.

Come c’era scritto nell’invito alle famiglie:

Tante generazioni sono passate da qui, tanti bambini, tante storie ... Tanta vita!
Tutti noi facciamo parte di questa grande storia, ognuno con il proprio speciale pezzetto di cammino ed ora, insieme, abbiamo festeggiato questo memorabile traguardo. 

Questa è una cosa proprio stupenda.

sabato 9 giugno 2018

Festa di fine anno e del 110eLode – PARTE 1

Due domeniche fa noi bambini siamo stati i protagonisti della festa di fine anno, anche se l’anno a dire il vero non è ancora finito, ma manca poco. Nello stesso giorno abbiamo festeggiato anche la festa dei 110 anni dell’asilo, così i protagonisti sono stati anche i bambini di 110 anni fa, e tutti quelli che hanno frequentato l’asilo nel frattempo.
Gli adulti hanno chiamato questa festa “110 e lode”, e qualcuno dice che è come quando i nostri fratelli maggiori prendono 10 e lode a scuola, qualcun altro che è una lode come quella di san Francesco e delle sue creature, o come quella che si dice in chiesa. Comunque, sappiamo per certo che era una festa molto molto importante.

Come prima cosa siamo entrati nel salone dell’oratorio, e lì, appeso ad un filo, c’era un lungo striscione dove erano dipinti l’asilo, la chiesa, case, strade, macchine e alberi. Questo striscione rappresentava il progetto che abbiamo fatto quest’anno e che ci ha portati a scoprire la nostra città, quando ancora stavamo cercando una casa per l’albero Dino, e a conoscere luoghi, persone e cartelli stradali e a imparare l’educazione stradale. Ora Dino ha trovato la sua casa speciale nel nostro giardino, e anche per questo festeggiamo.
Insomma, questo striscione era lo sfondo per noi bambini, come in un teatro, e noi eravamo gli attori, anzi i cantanti in questo caso.


I canti li abbiamo imparati, solo che, quando abbiamo mamma e papà davanti, noi le parole non ce le ricordiamo più, e a volte non ci ricordiamo nemmeno più che dobbiamo cantare. Ci guardiamo intorno, qualcuno chiacchiera con il vicino, qualcuno piange per l’emozione, qualcuno resta lì fermo immobile e non muove nemmeno le labbra.
Però i canti li sappiamo benissimo, eh! 

Chiedeteceli ora, vedrete che vi sapremo cantare:

le ruote del bus che girano, girano, girano...

umpalala umpalala ecco il ballo dei segnali...

cha cha cha dei tre colori… del semaforo in città...

 zebra zebra, chi la sposterà...

e poi quella che ormai sapete anche voi grandi 😉

Urbano Rap !


Quando abbiamo smesso di ridere per lo show del papà Urbano, che ha fatto il vigile con le mosse giuste e con tanto di divisa, cappello e fischietto, per finire abbiamo cantato e ballato tutti insieme, grandi e bambini:

La macchina del capo...

C’erano proprio tutti, su, nel salone dell’oratorio: mamme, papà, nonni e nonne, fratelli e sorelle più grandi e più piccoli, zii e amici: per forza che poi noi eravamo emozionati.

C’erano proprio tutte le maestre, c’erano Cri, Elena, Franci maestra, Sara, Simo, Stefi, Caterina, e poi Adele, Barbara, Lori, Maria Chiara, Patrizia e sono venute anche Raffi con la sua mano infortunata e Marta che aspetta un bambino ma non si vede ancora e Franci coordinatrice che aspetta un bambino anche lei e però si vede perché ha il pancione 😍

Tutte avevano le magliette del 110eLode ed erano bellissime.


Sapete chi mancava, però? Mancava il signor Pietro: povero signor Pietro, che festa che si è perso!!
Si è perso anche la cosa più mitica, che è stata quando, dopo i ringraziamenti di Patrizia e Maria Chiara, a grande richiesta abbiamo cantato di nuovo:

Urbano, Urbano, in coro ti chiamiamo,
Urbano, in fretta, alza la paletta
in fila, per mano, la strada attraversiamo
Urbano ci aiuta, evviva Urbano rap

Come ha detto Maria Chiara, dopo questa esibizione i vigili urbani ci piaceranno ancora di più! 😃

Tra un pò vi racconteremo il seguito! 😉

venerdì 1 giugno 2018

Piccolissimi DIPLOMATI!

Vi è mai capitato di vivere un momento così speciale ed emozionante, da non desiderare altro che poterlo incidere su un nastro, in modo da riavvolgerlo ogni qualvolta ne sentissimo il bisogno? 
Per ricordare anche solo per un istante il brivido di quell’emozione…

Ecco, questo è quello che tutti i genitori dei bambini della sezione Primavera hanno pensato, oggi 1 Giugno, in occasione della festa dei diplomi.

Per questa cerimonia tutto è pronto: il salone è addobbato a festa con tanti palloncini rossi, un tavolo al centro con i cappellini gialli e i diplomi, le panche disposte a cerchio per accogliere ciascuna mamma e il proprio bambino, e come contorno una sfilza di sedie per tutti i papà, i nonni, i fratelli e sorelle.

Non manca nessuno, solo i nostri piccoli protagonisti che forse un po’ sorpresi e un po’ spaventati, attendono di fare il proprio ingresso, mano nella mano con la propria mamma, per affrontare sicuri e decisi la marcia.
In sottofondo una canzone che fa da cornice ai sorrisi trionfanti di Lucia, Maria Vittoria, Elisa, Bruno, Jacopo, Francesco, Diletta, Alberto, Federico, Leonardo I., Martina, Alessandro, Leonardo M., Edoardo, Martino, Aurora, Linda e Greta. 
Negli occhi dei bambini tanto stupore, in quello delle mamme tanta commozione.

Finita la marcia, tutti hanno preso posto per lasciare la parola al Presidente dell’Asilo, Don Luigi, che ha ringraziato tutte le famiglie per la partecipazione e la fiducia dimostrata alla Scuola, punto cardine dell’educazione di ogni bambino.
Poi è intervenuta anche Patrizia, vice-presidente, che ha voluto esprimere la propria gratitudine e quella di Francesca, la nostra coordinatrice.
Per finire poi con le maestre, Sara e Stefania, che con poche parole e un po’ di magone hanno fatto un bilancio dell’anno appena trascorso. Un anno ricco di pianti, sorrisi, giochi, coccole, scherzi, canti, scoperte ed obbiettivi raggiunti.
Mesi intensi, dove un abbraccio ed un tenero sorriso le hanno ripagate di tutto il lavoro svolto, anche se con un po’ di amarezza, perché si sa…un anno passa in fretta e la conclusione di un percorso mette inevitabilmente anche un po’ di nostalgia.

Ma adesso è giunto il momento, ogni bambino viene chiamato per ritirare il proprio diploma e indossare il cappellino della Laurea, tra numerosi applausi ed incitazioni. 
Che emozione…vedere quei piccoli ometti e quelle piccole donnine avanzare, chi in modo sicuro, chi correndo, chi imbarazzato o in preda alle lacrime, riempiendo gli occhi e il cuore di tutti i presenti.


Dopo la consegna dell’ultimo diploma, la maestra Sara legge una piccola poesia di Erma Bombeck, dedicata a tutti i genitori:

I FIGLI SONO COME GLI AQUILONI
“Passi la vita a cercare di farli alzare da terra.
Corri e corri con loro
Fino a restare tutti e due senza fiato…
Come gli aquiloni essi finiscono a terra…
E tu rappezzi e conforti, aggiusti, insegni.
Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri
Che presto impareranno a volare.
Infine sono in aria:
gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne.
E a ogni metro di corda
Che sfugge dalla tua mano
Il cuore ti si riempie di gioia
E di tristezza insieme.
Giorno dopo giorno
L’aquilone si allontana sempre di più
E tu senti che non passerà molto tempo
Prima che quella bella creatura
Spezzi il filo che vi unisce e si innalzi,
come è giusto che sia, libera e sola.
Allora soltanto capirai di aver assolto al tuo compito.”

Perché è questo che da senso a tutto, in fondo la passione, la dedizione e l’amore che ogni insegnante dedica ai nostri figli non è poi così lontana dal compito di ogni genitore. Ed ora…come per ogni festa che si rispetti è arrivato il momento della merenda, tutti insieme con la consapevolezza di aver condiviso un momento indimenticabile; reso ancora più bello dalla consegna, da parte dei bambini dell’Alveare, di due doni per le maestre. 
Si tratta di due segnalibri sui quali sono stati incisi i 19 nomi delle apine della sezione
Primavera 2017/2018.



Senza dimenticare però, tre piccole orchidee per le insostituibili Lorena, Barbara e
Adele.
Un grazie speciale a Sara e Stefania, un grande in bocca al lupo a tutti i bambini e arrivederci a Settembre per un nuovo inizio alla Scuola Materna.


Si ringrazia per questo post: Luana, mamma di Jacopo, apina.