domenica 6 dicembre 2020

Messaggio delle Elfe di Babbo Natale per i bambini

Messaggio delle Elfe per i bambini: mamme e papà, siete pregati di leggerglielo, grazie. Anche Babbo Natale ve ne sarà grato.

sabato 28 novembre 2020

Nell'attesa del Natale...


Come avrete visto dalle letterine di Babbo Natale che vi abbiamo fatto trovare nelle classi, nonostante tutto, come ogni anno, l'Associazione Amici dell'Asilo sta pensando ad organizzare il Natale...in un'altra circostanza ci saremmo trovati fino a notte fonda all'asilo sedute sulle piccole seggioline della ex sezione dei tigrotti 🐯(la nuova sezione dei girasoli), davanti a un dolce 🍰 di Veronica (mamma di Federico, sezione Margherite) e in compagnia della nostra mascotte Billy Joe, con carta, penna e tante idee per realizzare la nostra adorata Piccola Fabbrica di Babbo Natale.
Quest'anno, per la prima volta dopo 5 anni di Piccola Fabbrica di Babbo Natale, sarà tutto diverso: niente salone addobbato, niente polverina dorata sul tappeto e tra i capelli, niente angolo di lettura accanto al caminetto o fuocherello nel bosco, niente slitta rossa (per i nuovi: se siete curiosi, potete cercare in questo blog i post con la tag: "PFBN").
Ma non vuol dire che non sarà altrettanto speciale, i nostri piccoli si meritano di vivere anche quest'anno la Magia del Natale quindi seguiteci….

Innanzitutto, avete ascoltato il messaggio che una delle Elfe di Babbo Natale ci ha mandato, perché lo facessimo avere ai vostri bambini?

Se ve lo siete perso,
eccone la trascrizione:

Cari bambini, ciao a tutti,
sono Elfa la piccola aiutante di Babbo Natale 🎅🏻, vi ricordate di me? 
Ci vedevamo tutti gli anni alla piccola fabbrica di Babbo Natale qui nel salone del vostro asilo!!!
E vi ricordate che nel salone tutto addobbato c'era un angolino con la cassetta postale 📮per imbucare la letterina per Babbo Natale 🎅🏻?
Bene, sapevo che siete bimbi intelligenti!!!
Quest'anno Babbo Natale ha escogitato un modo più "sicuro" per spedire le letterine 💌. Visto che non possiamo molto uscire e, visto che ci dicono che dobbiamo stare un po' attenti, anche lui ha studiato la maniera di ricevere le vostre letterine 💌 senza incorrere in guai...
Allora, fate bene attenzione, nei prossimi giorni all'asilo verranno distribuite delle letterine di Natale 💌 che i vostri genitori potranno prendere e portare a casa, se avete un fratellino potete prenderne anche due, possibilmente lasciando una piccola offerta, libera e senza impegno, ma che farà molto piacere, visto che servirà per aiutare l'asilo.
Voi intanto pensate ai vostri desideri, poi con l'aiuto di mamma e papà scrivete la letterina 📃 e quando sarà pronta, imbustatela per bene e mettetela sul balcone o sul davanzale vicino a una candela accesa 🕯che servirà a noi Elfe per riconoscevi, così quella notte passeremo a ritirarla. Fate anche una bella foto 📸 della candela 🕯 con la bustina 💌, così potrete postarla sulla pagina Facebook dell'Associazione*. 
Sarà piacevole vedere tutte le letterine dei bimbi pronte per essere ritirate, vi aspettiamo e non dimenticate di lasciare una caramella 🍬🍬🍬per le piccole Elfe, saranno molto contente.



Insomma, iniziamo con le letterine, e poi vedrete che in qualche modo ci sarà qualcosa da fare insieme.
A prestissimo!
 

mercoledì 14 ottobre 2020

Casbeno - 12 settembre 2020

Ed eccoci qui, dopo 8 anni di Scuola dell'Infanzia che a volte sono parsi interminabili e che invece ora, se ti giri indietro, sembrano essere passati in un soffio ...oggi è arrivato il giorno della festa dei diplomi anche per la "piccola" Chiara!!! 

Eh già, anche dopo e nonostante un anno così strano, le maestre sono riuscite ad organizzare la festa per i remigini del 2020!!! 

Diciamolo pure "e chi se li dimentica questi bimbi?!" I bimbi del 2020, l'anno del covid, l'anno delle cose lasciate un po' a metà...ma anche l'anno che ci ha fatto rivalutare tante altre cose: abbiamo dovuto rallentare, cambiare, riorganizzarci, ma abbiamo anche potuto riscoprire il gusto delle cose "piccole".
Sì perché io la voglio vedere così...a ricordarcelo brutto e cattivo il covid ci pensano già il gel e le mascherine e il dover stare sempre in guardia; però (senza dargliene merito, non fraintendetemi...) anche il gusto delle cose è cambiato e credo in meglio, stavolta. 
Lo hanno dimostrato oggi le maestre, che hanno dovuto riformulare una festa che seguiva un protocollo di tradizione da anni, quasi in pompa magna, ma dove rischiavi anche di non vedere il tuo bimbo per la troppa gente; e invece oggi, nel giardino dell'asilo, in una bella mattina di sole, una giornata dedicata esclusivamente a loro: ai bimbi grandi e alle loro famiglie. Un bellissimo ed emozionante momento dove i bambini hanno ricevuto il loro diploma. 


Chiamati uno a uno dalla maestra, hanno dipinto la loro manina con una vernice speciale e hanno lasciato l'impronta su una piastrella sul muro dei ricordi, affiancato a un bellissimo arcobaleno; poi ogni mamma ha scritto vicino alla manina del proprio bimbo il nome, e lavata accuratamente la manina, i bimbi si sono riseduti al loro posto attendendo di essere chiamati per la consegna del diploma e del portfolio contenente la propria storia all'asilo. 


Ovviamente non è mancato un briciolo di commozione da parte della maestra quando i bimbi, gli ultimi orsetti, visto che da quest'anno i nomi delle classi sono cambiati, le hanno consegnato un album con i loro disegni e le loro foto, ringraziandola di cuore per gli insegnamenti e il tempo trascorso insieme. 

Grazie Maestra Francy, e grazie a tutto l'Asilo davvero con tutto il cuore.


Francesca, mamma di Chiara, ex orsetta

martedì 6 ottobre 2020

Com’è andato questo INSOLITO mese di SETTEMBRE

Settembre, si sa, è il mese giusto per i buoni propositi e per i cambiamenti. 

Di solito è bello quando i cambiamenti sono frutto di una scelta e di una volontà; questo settembre, invece, l’asilo è iniziato con una serie di cambiamenti obbligati dal COVID: le classi mescolate, gli ingressi diversificati, gli spazi rivoluzionati, le regole, i divieti, le raccomandazioni, le comunicazioni a distanza. 

E a tutto questo si aggiunge che ci sono stati arrivi e partenze; maestra Marta e maestra Stefi non ci saranno per un pò, maestra Francesca – orsetta – e la super cuoca Lorena si sono trasferite (Franci e Lory, sarete sempre nei nostri cuori!) e menomale che è tornata la maestra Cinzia, e con lei sono arrivate le maestre Stefania, Elena e Martina.  

Insomma, mai mese di settembre è stato così movimentato, stravolto e sconvolgente. 

L’importante, però, come si dice, è trasformare le difficoltà in opportunità: l’importante è che i cambiamenti siano dei BUONI CAMBIAMENTI e che, messo da parte il comprensibile scoraggiamento iniziale, tutto il personale della scuola si sia rimboccato le maniche e che lo abbia fatto in modo creativo e originale, e con amore. E dato che chi semina amore fa sempre un buon raccolto, ecco che dalle difficoltà del cambiamento forzato, mettendo qualche seme di amore nelle cose che sono state fatte, sono sbocciati i fiori delle nuove classi. 

 

Un po’ di nostalgia per i vecchi orsetti, tigrotti, delfini e tartarughe è comprensibile: hanno fatto parte della vita della scuola per tantissimi anni. Però la novità di appartenere alla classe delle margherite, o a quella delle primule, o a quella dei girasoli, o alla classe dei tulipani, compensa la nostalgia per quello che c'era prima. 

E poi tutto sommato la mancanza di grembiulini, da un certo punto di vista, ha i suoi vantaggi: quante volte al lunedì mattina ci siamo trovati senza un grembiulino pulito e lo abbiamo dovuto pescare, stropicciato, dalla montagna di cose da stirare? 

E vogliamo parlare della comodità per tutti i bambini di stare in pantofole? O di non scendere a mensa? Magari saranno più felici i bimbi più pigri e stazionari, quelli che se possono evitare di mettere il naso fuori dalla porta sono più rilassati; ma si sa che i bambini si adattano in fretta e facilmente, e infatti sembra anche i più girovaghi si siano ambientati tranquillamente alle nuove regole. 

Il gruppo esclusivo della classe, e la nuova dimensione che le classi hanno assunto (sia fisica sia funzionale: si fa tutto lì) rende adesso la nostra scuola dell’infanzia una specie di raggruppamento di 4 piccole scuole (più la sezione primavera) in un unico edificio. Certo, i più socievoli avranno meno possibilità di farsi tantissimissimi amici, ma i più timidi saranno sereni nel nuovo ambiente ristretto, e potranno sempre contare sulla compagnia dei loro compagni più espansivi che li aiuteranno ad uscire dal guscio ☺ 

Insomma, magari non sarà tutto perfetto, ma quello che conta non è la perfezione, ma la capacità di adattarsi e di cambiare nel modo migliore possibile. E sicuramente la nostra scuola è cambiata nel modo migliore in cui potesse cambiare. 

Due parole sulla festa dei diplomi: il 12 settembre i remigini, che non hanno potuto avere la loro festa alla fine dello scorso anno scolastico, si sono ritrovati (distanziati, naturalmente!) per avere quello che si meritavano e che spettava loro. Hanno potuto concludere ufficialmente il loro percorso alla scuola dell’infanzia, prima di iniziare quello alla scuola primaria, hanno ricevuto il loro diploma, hanno lasciato la loro impronta sulla parete dei ricordi. Anche se, in verità, non è necessaria una parete, per ricordarli: sono “i bambini del COVID” e gli ultimi ad essersi diplomati “sotto il segno degli animali”: non potremmo dimenticarli mai. 


 

venerdì 26 giugno 2020

Qualcosa da completare...

La Scuola dell’Infanzia quest’anno non è finita: si è dissolta, a marzo, decreto dopo decreto. 
È vero, si è poi ricomposta, in qualche modo, a distanza e per tre mesi, grazie agli sforzi di insegnanti e genitori, e infine ha riaperto nella forma di “scuola estiva” a metà giugno.
Ma la fine vera della scuola “regolare” non c’è stata e non ci sarà. 

Non c’è stata la festa di fine anno e non ci sarà un vero ultimo giorno di scuola, quello in cui le maestre, a tu per tu con tutti i loro Remigini, si scioglieranno in lacrime e abbracci.
Non c’è stata una vera conclusione di un ciclo per i bambini grandi, o per le Apine della Sezione Primavera: soprattutto non c’è stata la festa dei diplomi.
Questo forse è il dispiacere più grande.
Perché se ci siamo persi una festa, ma se c’è ancora tempo per altre feste l’anno prossimo, pazienza.
Ma se quella che ci siamo persi è stata l’ultima festa, allora è tutt’altro discorso.

Coloro che, tra i genitori, non sanno che cosa ci si può aspettare dalla festa dei diplomi, perché non ne hanno mai vista una, forse sono più fortunati: non sapendo che cosa si perdono, non sanno nemmeno per cosa, eventualmente, essere tristi.

Per coloro che lo sanno probabilmente sarà un po’ peggio.

Ci sarà chi, suo malgrado, ha messo via il fazzoletto che teneva pronto fin da settembre per la festa del diploma, o chi invece lo ha tenuto in mano, perché la mancanza delle parole strappalacrime della festa fa piangere almeno tanto quanto fanno piangere le parole strappalacrime.

C’è chi aveva tenuto in serbo per quel momento i discorsi più belli, e ora sente la frustrazione di non avere l’occasione per pronunciarli.

C’è chi, negli anni, ha scattato le foto di rito a tutti i bambini della scuola, e proprio quest’anno che sarebbe toccato alla sua, di bambina, deve rassegnarsi a lasciare in un angolo la macchina fotografica e vuota una pagina dell’album dei ricordi.


Alcuni forse penseranno con un senso di sollievo di essere scampati alla commozione e al batticuore di vedere i figli marciare la marcia dei Remigini, e questo sarà il loro modo per bilanciare l’amarezza delle emozioni mancate.

Ci sarà chi si consola pensando al fatto che i bambini sanno reagire meglio dei grandi a certi intoppi della vita, perché hanno risorse che i grandi non hanno, perché hanno meno aspettative e più capacità di adattamento: probabilmente loro ci sono rimasti meno male degli adulti, e non trovano così ingiusta questa conclusione di un ciclo.

Per alcuni la dissolvenza dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia ha lasciato il tempo di abituarsi all’idea, e forse vivono il cambiamento meglio di quanto avrebbero vissuto lo stacco improvviso che ha invece una fine.

In qualche modo sopravvivremo anche alla fine/dissolvenza di questo ciclo, sperando poi che non saranno incertezze e mancanze a gettare le basi di un nuovo inizio.

Per ora, una certezza c'è: le maestre non lasceranno andare così i loro bimbi grandi.
Un momento di festa, per loro, a settembre, comunque ci sarà 😍

sabato 7 marzo 2020

Si può toccare un cuore anche senza contatto

In questi giorni di notizie frenetiche attendibili e meno, di continue critiche alle decisioni che di volta in volta vengono prese dai nostri politici, consigliati da esperti e scienziati, voglio condividere con voi questa mia riflessione.

L'asilo è chiuso e si raccomanda il più possibile di stare a casa, evitando che i nostri bimbi entrino in contatto con persone anziane.

Sappiamo bene che la maggior parte dei genitori sono lavoratori e lavoratrici e che la chiusura delle scuole non ha comportato anche la chiusura dei posti di lavoro così da poter tranquillamente spendere un po' di tempo in compagnia dei nostri bimbi.

La realtà è che, nella maggior parte dei casi, la chiusura del nostro asilo ha comportato lavoro extra per i preziosissimi nonni che, sempre disponibili e generosi, hanno accolto i propri nipoti nelle loro case incuranti delle raccomandazioni che, da più parti, fonti autorevoli e meno elargiscono.

Non sono nella posizione per giudicare se tali raccomandazioni della comunità scientifica ai nostri anziani siano giuste o esagerate. Mi limito ad accettarle pensando che se non riusciranno a fermare il virus, almeno non recheranno danno.

Con mia figlia però voglio fare un nuovo gioco: ogni giorno inventare un modo originale per salutare la nonna e dirle quanto bene le vogliamo, senza baci e senza abbracci ma comunque con segni evidenti del nostro amore per lei. Due manine a forma di cuore, una poesia, una canzone, un balletto, un bigliettino colorato...
Perché i nostri nonni sappiano sempre che sono nei nostri cuori, che gli vogliamo bene e che teniamo a loro.


Si ringrazia per questo post: Cinzia mamma di Nina, ex tigrotta

mercoledì 22 gennaio 2020

le cose che CI PIACCIONO TANTO del nostro ASILO - parte 2

Dicevamo..le cose che ci piacciono. Dov'eravamo rimasti? Ah ecco:

7) CI PIACE l’ORTO! Primo perché è bello da vedere: si stende ai piedi di un murales colorato ed è ordinatamente diviso per sezioni e con i colori delle sezioni; secondo perché offre verdure buonissime, e anche fragole; terzo perché dell’orto si occupano, con uguale dedizione, bambini, maestre e genitori o nonni della comunità.



8) CI PIACE la SEZIONE ESTIVA, che nel mese di luglio accoglie i bambini che non vanno ancora in vacanza e offre loro tantissime attività, un po’ esclusive rispetto a quelle fatte durante l’anno: le piscine o i giochi d’acqua, i pic nic all’aperto, ad esempio.




9) CI PIACE come i BAMBINI vengono ACCOLTI: parliamo sia dell’accoglienza (a bambini e genitori, in verità) all’inizio del percorso scolastico, sia dell’accoglienza di ogni giorno, quella fatta di sorrisi e abbracci e giochi e attenzioni quotidiane, per ciascuno.


10) CI PIACE la biblioteca: ci sono libri di tutti i tipi, anche in inglese, divisi per categoria, con delle regole belle. Qui sul blog, con la TAG #dallanostrabiblioteca, potete trovare un po’ di recensioni ad un piccolo numero di libri che abbiamo letto, per darvi qualche spunto e aiutarvi nella scelta.


11) CI PIACCIONO UN SACCO le maestre! Sono dolci, empatiche, pazienti, severe quanto basta, sanno dare delle regole e le sanno far rispettare, sono giuste e diplomatiche, generose e divertenti. Delle maestre abbiamo scritto tante volte qui sul blog, cercate i post con la TAG maestre e scoprirete tutti i motivi per cui ci piacciono così tanto.


12) CI PIACCIONO i laboratori: quello di RITMìA, ad esempio, è un'altra attività molto magica perchè, nella Terra dei Respirasbuffo e nella Foresta dei Cantalberi, i bimbi hanno incontri straordinari con gli Sfiori d'acqua, i Coccogrilli, i Flauccellini e le Tartamaghe.
Ci è piaciuta tantissimo la novità del laboratorio di PROPEDEUTICA MUSICALE, che i bambini grandi hanno frequentato fino a Natale di quest’anno, e abbiamo trovato la lezione aperta sorprendente e molto molto piacevole: bellissimo vedere come i bimbi siano in grado di apprendere qualunque cosa, sempre e con grande entusiasmo! Con il "Maestro" di musica hanno creato un feeling che li ha portati a conoscere ritmo e melodia usando la mimica legata al corpo, hanno cantato, e hanno suonato diversi strumenti, anche quelli un po' strani, tipo il Güiro e i bastoncini.


13) CI PIACE lo sportello genitori: è possibile usufruire di uno spazio di ascolto e supporto psicologico gratuito che si propone di accompagnare i genitori nella a volte complessa gestione della relazione con i propri figli. E a gestirlo è una ex mamma dell’asilo!

14) CI PIACCIONO gli armadietti nuovi: sono bellissimi, ordinati, colorati e luminosi.


Tutto è sempre ordinato e pulito grazie al prezioso lavoro di Adele e Barbara.

15) E come ultima cosa CI PIACE (ovviamente) l’Associazione Amici dell’Asilo! 😉
Noi siamo il volontariato della scuola, quelli a cui dell'asilo piace tutto e quelli a cui piace darsi tanto da fare per la scuola e per i bambini. Potete fare un giro su questo blog e seguire le nostre pagine Facebook e Instagram per conoscerci e sapere cosa facciamo e cosa abbiamo fatto.


Questo è tutto, per ora, però potete scoprire altre cose che ci piacciono qui e qui e un po’ ovunque nel blog.
Siamo certi che l'asilo piacerà, per gli stessi motivi e per altri, anche a tutte le nuove famiglie che arriveranno il prossimo anno.

lunedì 20 gennaio 2020

le cose che CI PIACCIONO TANTO del nostro ASILO - parte 1

Si sa, quando ci sono gli open day, può darsi che le famiglie partecipino a tanti open day. Non è detto che i genitori poi si ricordino di preciso cosa hanno visto in quale scuola. 


Menomale che qui da noi si può contare sul blog, e sulle informazioni di prima mano degli Amici dell’Asilo. 
E poi mancano pochi giorni alla chiusura delle iscrizioni, quindi è opportuno fare il punto della situazione. Ecco quindi le cose che ci piacciono tanto del nostro asilo, e che pensiamo vale la pena ricordare, in ordine casuale:

1) CI PIACCIONO i PROGETTI. Noi, che siamo Amici dell’Asilo da moooolti anni, abbiamo un ampio ventaglio di progetti da ricordare. Se qualcuno ci chiedesse qual è il nostro progetto preferito, avremmo delle grosse difficoltà a scegliere.
I progetti cui ci riferiamo sono dei “MACRO PROGETTI” annuali: degli “SFONDI” in cui trovano spazio una moltitudine di attività, diverse ma collegate tra loro, che comprendono attività ludiche, grafico-pittoriche, manipolative, creative, uscite sul territorio, sorprese speciali 😊
Questi MACRO PROGETTI hanno un personaggio-guida che accompagna i bambini durante l’anno in un vero viaggio di scoperta: così, nel corso degli anni, abbiamo imparato a comportarci in maniera ecologica con Enrica, la casa che ricicla e con il topolino Gino


siamo andati alla scoperta dell’arte con Spiralino, abbiamo viaggiato per il mondo con Piera la Mongolfiera


abbiamo ammirato e compreso le meraviglie che ci circondano con il Signor Creato


abbiamo scoperto come muoverci nel nostro quartiere insieme all’albero Dino e agli uccellini Serafino e Lulùsiamo saliti sull’Arca con Noé e i suoi animali.
(Questa lista non è esaustiva, naturalmente!).


Tutti loro sono diventati quasi delle persone di famiglia. Hanno avuto un posto d’onore nel cuore dei nostri bambini, e anche nel nostro. A casa parliamo dei personaggi passati con nostalgia.
Quest’anno stiamo imparando i segreti della cucina e dell’alimentazione con il fantastico Cuoco Giorgio, che ai bambini manda messaggi sorprendenti e la cui missione è, tra le altre cose, quella di insegnare loro a mangiare con il sorriso tutto quello che mangiano 😊 😋
Ecco un altro progetto bellissimo, molto alla moda e che fa impazzire i bambini!


2) CI PIACE la MENSA! Della mensa abbiamo parlato tante volte, ma ci piace talmente tanto che non vogliamo perdere nessuna occasione per tesserne le lodi. Quindi ribadiamo che la nostra cuoca è semplicemente un portento. Il menu è quello previsto dalla ASL, per cui dovrebbe essere uguale per tutte le scuole, ma cucinato dalle mani della Lory è sicuramente più buono 😉 😋
E POI Lorena e Barbara sistemano le ricette in modo che piacciano: prendiamo le zucchine, ad esempio. I bambini le mangiano eccome, ma se quando vengono presentate come contorno restano a volte nel piatto, allora verranno proposte frullate come condimento della pasta.
E POI si beve acqua di rubinetto, regolarmente verificata, in caraffe. Niente bottiglie di plastica!
E POI tutti i bambini, a turno, hanno dei compiti importanti in mensa. Indossano i loro grembiulini, apparecchiano o sparecchiano e svolgono semplici attività di pulizia quotidiana: proprio come vorremmo che facessero a casa!
E POI la commissione mensa, formata da alcuni genitori volontari che senza preavviso capitano all’asilo proprio all’ora di pranzo (forse hanno fame 😉), controlla la qualità del servizio di refezione.
E POI c'è sempre un profumo delizioso nell'aria...


3) CI PIACCIONO le LEZIONI MAGICHE per imparare l’inglese.
E quando diciamo “magiche”, non è un’iperbole, non è per creare effetti speciali. È che davvero le lezioni sono magiche, è così il metodo Hocus&Lotus, ed è un metodo certificato e riconosciuto. Insomma, tutti coloro che non credono nella magia, si dovranno ricredere 😉


Il metodo permette ai bambini di assimilare la lingua inglese così come hanno fatto con la lingua italiana, o con la loro lingua madre, quindi in maniera naturale. Uno degli elementi chiave del processo è la volontà dei bambini di farsi capire da una persona, la Magic Teacher, per la quale sviluppano presto un grande affetto. 
Diventano capaci di raccontare le storie di Hocus&Lotus, che sono due draghetti, e da qui di estendere ad altre situazioni i vocaboli e le strutture linguistiche apprese, ampliando la propria capacità di comunicazione.


4) CI PIACE ESSERE una GREEN SCHOOL!
Abbiamo iniziato qualche hanno fa con i bidoni della raccolta differenziata che TUTTI i bambini hanno imparato a conoscere e ad usare, abbiamo continuato con l’ORTO BIOLOGICO da cui viene un po’ della verdura che i bambini trovano in tavola, siamo diventati bravi nel ridurre gli sprechi, sia alimentari sia energetici (quest’estate sono stati cambiati tutti gli infissi e le finestre, per dire) e nel riutilizzare gli scarti organici come concime per il giardino facendo il compostaggio.



Ci piace anche avere continuamente la possibilità di migliorare: infatti, essere diventati una Green School, e voler mantenere questo status, che è poi un ONORE, significa esserci impegnati formalmente a ridurre, anno dopo anno, il nostro impatto sull'ambiente e impegnarci ad educare i bambini – tutti i bambini che ogni anno arrivano nella nostra scuola - ad un atteggiamento attivo di tutela dell’ecosistema.


5) CI PIACE avere un CORTILE grande ma protetto, soleggiato nelle stagioni fredde ma ombreggiato in estate, circondato dagli alberi, con una bella altalena e gli scivoli, le casette, una pavimentazione antitrauma (per la tranquillità di mamme e papà!), un sacco di giochi e soprattutto tanti secchielli per SETACCIARE: per chi ancora non lo sa, “setacciare” è da sempre uno dei giochi preferiti dei bambini!



6) CI PIACE la Sezione Primavera! Ci piace perché è un gioiellino, è piccola, accogliente e ben strutturata, proprio come un Alveare, da cui prende il nome. I progetti sono simili a quelli della Scuola dell'Infanzia ma sono più semplici e più adeguati all'età dei bambini (24-36 mesi). Per i bambini che frequentano la Sezione Primavera, poi, l'ambientamento alla Scuola dell'Infanzia sarà davvero facile, grazie al progetto di raccordo che viene svolto tra le due realtà in collaborazione tra le insegnanti. 




(continua...)