sabato 7 marzo 2020

Si può toccare un cuore anche senza contatto

In questi giorni di notizie frenetiche attendibili e meno, di continue critiche alle decisioni che di volta in volta vengono prese dai nostri politici, consigliati da esperti e scienziati, voglio condividere con voi questa mia riflessione.

L'asilo è chiuso e si raccomanda il più possibile di stare a casa, evitando che i nostri bimbi entrino in contatto con persone anziane.

Sappiamo bene che la maggior parte dei genitori sono lavoratori e lavoratrici e che la chiusura delle scuole non ha comportato anche la chiusura dei posti di lavoro così da poter tranquillamente spendere un po' di tempo in compagnia dei nostri bimbi.

La realtà è che, nella maggior parte dei casi, la chiusura del nostro asilo ha comportato lavoro extra per i preziosissimi nonni che, sempre disponibili e generosi, hanno accolto i propri nipoti nelle loro case incuranti delle raccomandazioni che, da più parti, fonti autorevoli e meno elargiscono.

Non sono nella posizione per giudicare se tali raccomandazioni della comunità scientifica ai nostri anziani siano giuste o esagerate. Mi limito ad accettarle pensando che se non riusciranno a fermare il virus, almeno non recheranno danno.

Con mia figlia però voglio fare un nuovo gioco: ogni giorno inventare un modo originale per salutare la nonna e dirle quanto bene le vogliamo, senza baci e senza abbracci ma comunque con segni evidenti del nostro amore per lei. Due manine a forma di cuore, una poesia, una canzone, un balletto, un bigliettino colorato...
Perché i nostri nonni sappiano sempre che sono nei nostri cuori, che gli vogliamo bene e che teniamo a loro.


Si ringrazia per questo post: Cinzia mamma di Nina, ex tigrotta