mercoledì 31 ottobre 2018

Dolcetto o scherzetto?


Dicono che la cosa più bella della festa di Halloween sia stata la babydance mascherata.
Non possiamo condividere qui i video di questo momento, per cui dovrete fare uno sforzo per immaginarvi la scena.
Prima di tutto, immaginate il salone semibuio e in versione arancio-nero-violetto: bandierine, zucche, decorazioni sparse e festoni a tema.


Poi immaginate streghette, pipistrelli, fantasmini, zucche, vampirelli, folletti, ragnetti scatenati a ballare la "pesciolino dance", o "soku soku baci baci", o ancora "danza per la panza".

Aggiungete un papà e qualche mamma, che si sono allegramente prestati a fare "gli animatori", e qualche mamma che si è mescolata ai bambini. Anche loro tutti mascherati, naturalmente.



Prima ci sono stati: la decorazione del sacchettino che ciascuno avrebbe poi portato a casa, pieno di caramelle, la cena a base di pizza e patatine e la proiezione di un cartone a tema.



E le spassose conversazioni con i bambini e tra i bambini:

Bambino, sentendosi chiamare per nome da una mamma streghetta: - secondo me tu sai il mio nome perché io ti ho fatto un incantesimo. Mi sa che tu i poteri magici non li hai.😳

Pipistrella: - tu vai a fare dolcetto o scherzetto?
Streghetta: - no, però con la mamma facciamo una zucca da mettere fuori per fare capire che i bambini possono venire da noi. La mamma gli dà i dolcetti e io invece preparo gli scherzetti.
Bambina, a una strega che ha aggiustato, con un soffio, la sua coroncina: - grazie. Tu hai soffiato, invece le mamme per aggiustare le cose danno i baci.😍


Ecco, tutto questo non era né pauroso, né mostruoso. 
Era invece molto allegro e piacevolmente caotico. 
Una specie di variante del carnevale, un'occasione per i bambini per stare insieme e divertirsi con qualche libertà in più: un po' di trucco colorato, musica a tutto volume, una caramella in più dopo cena...d'altronde, alla minaccia "dolcetto o scherzetto", cosa si può rispondere? 😉 👻


giovedì 25 ottobre 2018

STOP ALL’ACQUA, VIA LIBERA AI BIMBI!

Tutto quello che è stato raccolto il week-end del 13-14 ottobre durante la festa dell’autunno sarà utilizzato per il progetto “STOP ALL’ACQUA, VIA LIBERA AI BIMBI!”, voluto e gestito dall’Associazione Amici dell’Asilo e presentato per il bando 04-2018 “Altre finalità”, promosso dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto ONLUS.

La Fondazione Comunitaria del Varesotto


La Fondazione Comunitaria del Varesotto ONLUS opera nella provincia di Varese con lo scopo di rafforzare i legami solidaristici e di responsabilità sociale fra tutti coloro che vivono e operano nel territorio; persegue il miglioramento della qualità della vita della Comunità e intende promuovere la cultura della donazione a favore di progetti d’utilità sociale:
in sintesi sviluppare la coesione sociale. Essa inoltre si propone di favorire la realizzazione di iniziative nell’ambito dei bisogni emergenti, stimolando la società civile ad una risposta non dettata dai soli criteri dell’emergenza, ma progettata ed organizzata con attenzione agli aspetti qualitativi ed all’impatto sulle generazioni future.

Dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto ONLUS, l'Associazione Amici dell'Asilo ha ottenuto lo stanziamento di un contributo di euro 4.000 che sarà corrisposto alla fine dei lavori (quindi a titolo di rimborso) e dietro presentazione delle fattura pagate e di una rendicontazione dettagliata,

Il progetto

Il cortile della nostra Scuola dell’Infanzia offre un ampio spazio di gioco per i bambini, che hanno a loro disposizione un’area attrezzata e uno spazio di apprendimento e cura dell’ambiente costituito da un orto e una casetta degli insetti.

Per i bambini più piccoli stare all’aperto è una condizione naturale, oltre che un evidente piacere.
Attraverso l’esplorazione dell’ambiente, il gioco spontaneo, il movimento, l’utilizzo dei sensi e il contatto diretto con gli elementi della natura, i bambini imparano a interrogare e conoscere la realtà che li circonda e a percepire se stessi in relazione al mondo e agli altri.
Quanto questo sia importante in termini di crescita, autonomia e realizzazione di sé appare particolarmente evidente oggi, quando per i bambini il vissuto dello spazio naturale è diventato un vissuto saltuario, approssimativo e povero a causa di ritmi e stili di vita che si concentrano prevalentemente nel chiuso degli spazi urbani.
Partendo da questa premessa, si vuole rileggere il senso e l’utilizzo del giardino a scuola: il gioco all’aperto non è solo un gioco libero, motorio e di evasione, ma può diventare fonte di scoperta/ricerca; uno spazio stimolante, che stimola interesse e curiosità verso la natura, che sia capace di mettere in gioco le competenze dei bambini e che sia un “grande laboratorio all’aperto”, luogo dove cresce l’esperienza di sé e del mondo.
E poi siamo o non siamo una GreenSchool? 😃

Allo stato attuale delle cose, però, il cortile è spesso impraticabile non solo in caso di maltempo ma anche dopo, perché la pioggia allaga il cortile, creando grosse pozzanghere che trasformano il giardino in una pozza fangosa che perdura giorni, rovina la pavimentazione antitrauma dove il fango si deposita e si secca, fa marcire il legno dello scivolo e soprattutto impedisce ai bambini di uscire a giocare anche nelle belle giornate.

Foto del cortile allagato, prima della pavimentazione anti-trauma

Le cause sono molteplici:
● fenomeni temporaleschi sempre più violenti e abbondanti;
● intasamento delle vie di scolo con ghiaia, vegetazione e polvere;
● insufficiente capacità di raccolta attuale (pendenze non adeguate, sotto-dimensionamento delle tubature, ecc.)
Infine, l'intervento di messa a norma dell'area giochi ha reso necessario installare la pavimentazione anti-trauma che, sebbene drenante, rappresenta pur sempre una copertura a uno dei tombini pre-esistenti.

Foto del cortile allagato, dopo la pavimentazione anti-trauma


Per questo si rende necessario un intervento di bonifica dell’area.
Il progetto prevede un intervento articolato consistente fondamentalmente nell’installazione di canaline intorno alla pavimentazione anti-trauma e nell’installazione di un pozzo perdente e canalizzazione del flusso d’acqua verso il nuovo punto di raccolta.
Se tutto va bene, un piccolo cantiere sarà aperto per qualche giorno, alla fine dell’inverno, nel cortile dell’asilo.
Al termine dei lavori non vedrete grosse differenze rispetto allo stato attuale delle cose perché tutto sarà “sotto”, ma non vedrete più nemmeno il cortile allagato.


Come si può aiutare?

- diventando soci dell’Associazione Amici dell’Asilo Divina Provvidenza ONLUS (non è necessario essere un genitore di bambini frequentanti la Scuola dell’Infanzia/Sezione Primavera Divina Provvidenza per essere un Amico dell’Asilo),
- partecipando alle iniziative dell’Associazione


- effettuando delle donazioni, ognuno come può: abbiamo bisogno di poter contare sulla generosità di chi può donare qualcosa in più, avendo piacere di farlo per i nostri bambini e per il nostro asilo.
Ricordatevi che qualunque donazione, che sia effettuata in maniera tracciabile, pervenuta all'Associazione Amici dell'Asilo (in quanto organizzazione senza fini di lucro - ONLUS) è deducibile/detraibile a norma di legge. Le donazioni possono essere fatte sul conto corrente bancario IT30Y0521610801000000002012, intestato a Associazione Amici dell’Asilo Divina Provvidenza, riportando come causale: erogazione liberale – stop all’acqua, via libera ai bimbi!
Potete trovare qui una spiegazione dettagliata sui benefici fiscali per i donatori.
Tutte le spese sostenute e le donazioni ricevute saranno poi dettagliate nel documento di bilancio dell’anno sociale 2018-2019 (l’assemblea per l’approvazione del bilancio sarà effettuata tra il 1 settembre e il 31 dicembre 2019).

Per informazioni/contatti:
BLOG viaconciliazione3.blogspot.com
FB facebook.com/amici.s.m.divinaprovvidenza

venerdì 19 ottobre 2018

Di autunno e di castagne...

All’inizio dell’autunno sembrava che l’autunno non arrivasse. Faceva caldo, si girava ancora in maglietta e sandali, e soprattutto non c’erano ancora castagne nei boschi: i ricci erano tutti belli verdi, attaccati saldamente ai rami dei castagni.


Per fortuna i bambini non conoscono le dicerie sulle mezze stagioni che non ci sono più, così, una volta iniziato l’autunno, compaiono subito nei loro disegni foglie colorate, funghetti, ghiande, castagne e ricci, pioggia, stivali e ombrelli.
Noi, sulla scia dell’immaginazione collettiva dei bambini, la festa dell’autunno la volevamo così (preferibilmente con sole, però). E così è stato.

C’erano rami e foglie sul gazebo, ricci sul banchetto, funghetti sulle torte e castagne NELLE torte. 





Nel cortile dell’asilo c’era profumo di autunno, di foglie bagnate, di caldarroste fumanti, c’era la luce di ottobre. Era una giornata autunnale perfetta.
Il cortile dell’asilo era pieno di bambini allegri e scatenati come al solito.
I nonni (e l’apprendista caldarrostaio Pierangelo papà di Nina, tigrotta) hanno arrostito sul fuoco castagne in quantità: grazie al nonno di Matilde, ex tartaruga, al nonno di Chiara, orsetta e ai nonni di Giorgio, delfino. Le caldarroste fatte dai nonni sono sempre speciali, perché sono un’unione di intenti e di tradizioni e una connessione generazionale senza eguali.





Nel frattempo, tra le mamme c’era chi arrotolava cartocci con la carta di giornale e li riempiva di caldarroste, chi serviva da bere a piccoli e grandi (la giornata non era fredda ma il vin brulè preparato al momento è andato a ruba!), chi girava tra i presenti con una torta messa all’asta (il gioco di “indovina quanto pesa” ha sempre molto successo!), chi faceva discorsi.
Per l’appunto, per chi non lo ha sentito o non era presente, Luana (mamma di Jacopo, tartaruga e presidente AAA), dopo aver ringraziato i presenti per la partecipazione al primo appuntamento annuale organizzato dall’AAA (primo appuntamento di questo anno scolastico ma non certo il primo della serie 110&lode!), e dopo aver presentato brevemente chi siamo e cosa facciamo (per approfondimenti, potete leggere qui, o qui o anche qui) ha annunciato il progetto in cui l’AAA si è imbarcata quest’anno. Il progetto riguarda la continuazione della sistemazione del cortile, e in particolare le attività volte alla risoluzione del problema dell’allagamento dell’area giochi in caso di forte pioggia, ed è collegato alla partecipazione dell’Associazione Amici dell’Asilo a uno bandi emessi dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto. Ne parleremo più dettagliatamente nel prossimo blogpost.
Ma intanto sappiamo che le corse e le risate dei bambini, che domenica hanno passato il pomeriggio all’aria aperta nel cortile dell’asilo, valgono e ripagano degli sforzi per dare loro uno spazio asciutto e sicuro dove giocare.

Quindi ringraziamo i bambini, per primi, che sono sempre il nostro centro, e poi rinnoviamo il ringraziamento a tutti gli altri, che in un modo o nell’altro, intorno a questo “centro” ci ruotano sempre 😍