La
nuova biblioteca ha delle regole di funzionamento ben precise e scritte in
bella grafia su un bel cartellone appeso al muro:
L'ultima, in particolare, dà il via ad una serie di regole non scritte, che più che regole sono, se vogliamo,
possibilità, una mappa delle cose da tener presenti per dare senso al progetto:
1)
idealmente, la biblioteca vorrebbe essere un luogo in
cui far diventare il libro un’occasione di incontro tra noi grandi e i
nostri figli: è vero, può volerci tempo per scegliere un libro, e spesso noi
genitori il tempo non l'abbiamo, ma magari per l’occasione ci si può svegliare
un pochino prima.
2) Le storie vanno condivise con amore: ciò permette uno scambio emozionale e cognitivo che contribuirà a far
nascere o a rafforzare l’amore per la lettura.
3) Lasciamo che i nostri
bambini esplorino il libro in quanto oggetto, prima
ancora che come contenitore di storie: il bambino, soprattutto se
piccolo, può esplorare un libro con tutti i sensi.
Avete presente il fruscio delle pagine? O Il profumo della carta stampata? O
ancora la bellezza dei colori e di certe immagini? Ecco.
4) Aiutiamo i nostri
bambini a trattare con interesse e
rispetto ogni libro, perché ogni libro ha qualcosa da
offrire. Certo, al netto dei gusti individuali, che magari a qualcuno
Winnie the Pooh proprio non piace. Basta lasciare la libertà di scegliere, e spiegare
che quello che non piace a te non significa che non piaccia a nessuno, e quello
che tu hai scartato, sarà scelto da altri, quindi trattalo con rispetto,
rimettilo lì, in ordine come lo hai trovato, ad uso e consumo di qualcuno dei
tuoi compagni.
5) Noi
adulti siamo chiamati giocoforza direttamente in causa, visto che siamo noi a
dover leggere i libri ai bambini, almeno fino a quando non impareranno a
leggere. E spetta a noi adulti trasmettere loro il piacere della lettura.
Leggiamo come se fossimo maghi in grado di far scoprire le innumerevoli
meraviglie dei libri. Leggiamo con entusiasmo, calandoci nei personaggi: magari
non tutti sono drammaturghi, ma basta un piccolo sforzo per far capire ai nostri
figli che ci stiamo divertendo.
Per
intenderci, se leggiamo Tarzan imitando il suo caratteristico urlo, avremo un
successone, quindi: non siamo timidi! Ma se lo leggiamo con la flemma della
tartaruga della Storia Infinita, tanti saluti e buonanotte (bè, questo va bene
se il nostro scopo è quello di far addormentare i bambini eh, ma questo è un
altro discorso).
6) Ricordiamoci il potere delle parole: le parole regalano emozioni, le
emozioni fortificano l’immaginazione e l’immaginazione sviluppa il pensiero
creativo.
No, non è che stiamo generando degli scrittori o dei copywriters, ma chi dice non che sia vero il
contrario? ;-)
7) Facciamo del libro un mezzo per far scoprire i sentimenti, allenare l’emotività,
sviluppare la fantasia, stimolare il linguaggio e consolidare nei nostri bambini
l’abitudine a leggere.
Da ultimo: la biblioteca è stata
appena aperta, è un’esperienza nuova per tutti e sicuramente c’è qualcosa da
sistemare, libri da aggiungere, magari regole da aggiustare.
Le nostre maestre e la nostra coordinatrice l'hanno "piantata", e ora tutti quanti possiamo, in qualche modo, prendercene cura.