martedì 28 febbraio 2017

La nostra biblioteca: regole "belle"


La nuova biblioteca ha delle regole di funzionamento ben precise e scritte in bella grafia su un bel cartellone appeso al muro:



L'ultima, in particolare, dà il via ad una serie di regole non scritte, che più che regole sono, se vogliamo, possibilità, una mappa delle cose da tener presenti per dare senso al progetto:

1) idealmente, la biblioteca vorrebbe essere un luogo in cui far diventare il libro un’occasione di incontro tra noi grandi e i nostri figli: è vero, può volerci tempo per scegliere un libro, e spesso noi genitori il tempo non l'abbiamo, ma magari per l’occasione ci si può svegliare un pochino prima.

2) Le storie vanno condivise con amore: ciò permette uno scambio emozionale e cognitivo che contribuirà a far nascere o a rafforzare l’amore per la lettura.

3) Lasciamo che i nostri bambini esplorino il libro in quanto oggetto, prima ancora che come contenitore di storie: il bambino, soprattutto se piccolo, può esplorare un libro con tutti i sensi. Avete presente il fruscio delle pagine? O Il profumo della carta stampata? O ancora la bellezza dei colori e di certe immagini? Ecco.

4) Aiutiamo i nostri bambini  a trattare con interesse e rispetto ogni libro, perché ogni libro ha qualcosa da offrire. Certo, al netto dei gusti individuali, che magari a qualcuno Winnie the Pooh proprio non piace. Basta lasciare la libertà di scegliere, e spiegare che quello che non piace a te non significa che non piaccia a nessuno, e quello che tu hai scartato, sarà scelto da altri, quindi trattalo con rispetto, rimettilo lì, in ordine come lo hai trovato, ad uso e consumo di qualcuno dei tuoi compagni.

5) Noi adulti siamo chiamati giocoforza direttamente in causa, visto che siamo noi a dover leggere i libri ai bambini, almeno fino a quando non impareranno a leggere. E spetta a noi adulti trasmettere loro il piacere della lettura. Leggiamo come se fossimo maghi in grado di far scoprire le innumerevoli meraviglie dei libri. Leggiamo con entusiasmo, calandoci nei personaggi: magari non tutti sono drammaturghi, ma basta un piccolo sforzo per far capire ai nostri figli che ci stiamo divertendo.

Per intenderci, se leggiamo Tarzan imitando il suo caratteristico urlo, avremo un successone, quindi: non siamo timidi! Ma se lo leggiamo con la flemma della tartaruga della Storia Infinita, tanti saluti e buonanotte (bè, questo va bene se il nostro scopo è quello di far addormentare i bambini eh, ma questo è un altro discorso).

6) Ricordiamoci il potere delle parole: le parole regalano emozioni, le emozioni fortificano l’immaginazione e l’immaginazione sviluppa il pensiero creativo.
No, non è che stiamo generando degli scrittori o dei copywriters, ma chi dice non che sia vero il contrario? ;-)



7) Facciamo del libro un mezzo per far scoprire i sentimenti, allenare l’emotività, sviluppare la fantasia, stimolare il linguaggio e consolidare nei nostri bambini l’abitudine a leggere.

Da ultimo: la biblioteca è stata appena aperta, è un’esperienza nuova per tutti e sicuramente c’è qualcosa da sistemare, libri da aggiungere, magari regole da aggiustare. 


Le nostre maestre e la nostra coordinatrice l'hanno "piantata", e ora tutti quanti possiamo, in qualche modo, prendercene cura.

giovedì 23 febbraio 2017

#dallanostrabiblioteca: ALBERT E ALBERO

Come promesso, ecco la prima piccola recensione del primo libro che ci è capitato tra le mani. Racconteremo poco, per non spoilerare troppo la storia, e per lasciare anche a voi grandi il piacere di scoprire la sorpresa che il racconto riserva, quando lo leggerete ai vostri figli.


Tanto per incominciare, Albert e Albero è un titolo bellissimo, molto più azzeccato che nell’inglese originale (Albert’s Tree) ed è casualmente rappresentativo del legame che c'è tra Albert e Albero (un vero colpo di fortuna per la traduttrice, Sara Marconi, comunque bravissima).

Albert è un orso, Albero è un albero, un larice sembra, e ci troviamo in un paesaggio boschivo al disgelo da qualche parte nel Nord. Viene da pensare al Canada, ma magari si tratta di qualche parte nel Nord Europa.

Albero è il posto preferito, specialissimo e tranquillo di Albert, quello da cui si precipita appena uscito dal letargo. Albero, per Albert, è assolutamente perfetto.
Solo che ad un certo punto, Albero comincia a piangere, Albert non capisce perché, e nonostante i consigli degli altri animali del bosco, Coniglio, Scoiattolo e Renna, Albero è inconsolabile e piange sempre più forte.

Finalmente ad Albert viene in mente di fare una cosa semplice e bellissima, per aiutarlo.
Il finale è a sorpresa, un po’ comico e tanto tenero e affettuoso.
  
I disegni sono meravigliosi, con quell'orso così caldo e cuccioloso, dalle espressioni esilaranti. Come quando Albert, per amore di Albero, lo rassicura contro un grosso mostro peloso che lui però proprio non riesce a vedere:



Curiosità: “bear hug”, letteralmente “abbraccio da orso”, è un modo di dire che indica abbracci forti e affettuosi. Quello che serve, spesso, ai nostri bambini.

Abbracci da orso e bacini guaritori sono un must, nel curriculum di ogni genitore, o no? :-)


giovedì 16 febbraio 2017

Storia del libro che stava per perdere le parole e delle bambine che si sono prese cura di lui

Questa è la storia di un libro molto bello, che aveva pagine DI TUTTI I COLORI e che conteneva FAVOLE AZZURRE e FIABE d’ORO, e una gran quantità di STORIE FINTE E STORIE VERE, di filastrocche e di racconti, di lettere maiuscole e minuscole e di meravigliose illustrazioni.
Il libro viveva sul davanzale di una finestrella da cui poteva vedere bene LA TERRA E IL CIELO, i nidi delle RONDINI, IL BOSCHETTO e, in lontananza, LA FORESTA DI LATTA. Anche se era bello, quello era UN POSTO SILENZIOSO, troppo silenzioso, perché nessuno lo prendeva mai tra le mani per leggerlo. Solo IL CAMMELLO CHE SAPEVA LEGGERE, quando si trovava dalle sue parti, si fermava un po’ con lui.

IN UN GIORNO DI PIOGGIA e di forte vento, l’OMINO DELLA PIOGGIA, per dispetto, lo fece volare già dal suo posticino e gli fece fare un CAPITOMBOLO dritto dritto in una pozzanghera. Il fango macchiò la sua copertina, e l’acqua bagnò le sue pagine, e iniziò a far sciogliere le sue lettere e i suoi disegni. Spaventate, anche LE CONSONANTI BIRBANTI E LE VOCALI PRESUNTUOSE iniziarono a piangere e a sciogliersi, e il libro non riusciva  a calmarle.
CHE RABBIA – esclamò – io AMO LA MIA COPERTINA e le mie pagine colorate. Come sono ridotte! E ora, CHE COSA ACCADRÀ?

Passarono di lì 5 BAMBINE. Lo videro, confabularono un po’ tra loro e poi conclusero: è evidente che qui c’è QUALCOSA DA FARE, c’è da aiutare questo libro e ci sono LAVORI PER TUTTI.
Una vide il sole che stava già sgattaiolando via tra le nuvole nere, deciso a tramontare: SOLE DOVE VAI? – gridò, e gli chiese di venire ad asciugarlo.
Un’altra prese LA SCIARPA ROSSA che trovò nel cesto del BUCATO DELLA FAMIGLIA TOPINI e la usò per scaldarlo.
La terza ripassò pazientemente con lui l’ALFABETO e la quarta gli propose: CONTIAMO INSIEME, così rimettiamo in ordine le pagine.
L’ultima, infine, riempì un bicchiere di SUCCO DELLA SAPIENZA e glielo fece bere, perché potesse ricordare le cose perdute.

“Chi ha detto che I BAMBINI SONO CATTIVI?” si chiese il libro. “Queste bambine si sono prese cura di me, mi hanno salvato dall’acqua e hanno rimesso a posto le mie pagine e le mie storie.”
- Perché lo avete fatto? - Chiese.
Una rispose: - perché, con i libri, io IMPARO A SOGNARE. –


Un’altra dichiarò: - perché per me sei più prezioso di una MONETINA D’ARGENTO. -
E la terza: - perché, PASSO DOPO PASSO, i libri permettono LA SCOPERTA DELLE COSE -
La quarta spiegò: - perché COSA C’è DENTRO, in un libro, è sempre una meravigliosa sorpresa.
E l’ultima infine disse: - perché un libro può rendere qualunque giornata UNA GIORNATA SPECIALE. – 

Poi lo sistemarono al sicuro sullo scaffale di una bella libreria, dove i bambini lo avrebbero visto o lo avrebbero letto, e, sicuramente, lo avrebbero amato.





Quella che avete letto è una storia fatta di libri, e, in particolare, di libri provenienti dalla nostra biblioteca. Sotto trovate la “bibliografia” ;-)

Oggi, tra l'altro, festeggiamo la prima settimana dall’inaugurazione della nostra biblioteca: giovedì scorso, 9 febbraio, il nastro veniva tagliato!


Tutto questo per introdurre una nuova rubrica su FB, che chiameremo appunto #dallanostrabiblioteca: ogni settimana posteremo la recensione di un libro presente nella nostra biblioteca. Seguiteci!!


Ecco i titoli comparsi nella storia, in ordine di apparizione:

Di tutti i colori
Anne Cutman
Abracadabra
Favole azzurre
Claudio Cernuschi
Cart Educa
Fiabe d’oro
Vari
Cartedit
Storie finte e storie vere

Lilliput
La terra e il cielo
Jean-Pierre Verdet
E.Elle
Rondini

Editrice Piccoli
Il   boschetto
Alberto Benevelli
Edizioni Arka
La foresta di latta
Helen Ward
Campanila
Un posto silenzioso
Luigi Ballerini
Lapis editore
Il cammello che sapeva leggere
Anselmo Roveda e Chiara Dattola
Terre di mezzo
In un giorno di pioggia
Francesca Bolis
Acco editore
L’omino della pioggia
Gianni Rodari
Emme Edizioni
Capitombolo
Gek Tessaro
Lapis edizioni
Le consonanti birbanti e le vocali presuntuose
Carlo Rossetti
Sfera editore
Che rabbia
Mireille d’Allance
Babalibri
Amo la mia copertina
Amber Stewart Layn Marlow
Valentina Edizioni
Che cosa accadrà?
Claudia Simons
Ravensburger
Cinque Bambine
Vittoria Kiener
Campanila
Qualcosa da fare
David Lucas
Valentina Edizione
Lavori per tutti
Vari
La scuola
Sole dove vai?
Francesca Grazzini
Patatrac
La sciarpa rossa
A. Maria lardo
Imagine
Il bucato della famiglia topini
Kazuo Iwamura
BabaLibri
Alfabeto
Tony Wolf
Dami Editore
Contiamo insieme
Giovanna Mantegazza
La coccinella
Il succo della sapienza
Roberto Piumini
Valentia Edizioni
I bambini sono cattivi
Vincent Cuvellier
Sinnos
Imparo a sognare
Raffaele Mantegazza
Carthusia
La monetina d’argento
H.C Andersen
Fabbri Editore
Passo dopo passo
Amber Stewart
Valentina Edizioni
La scoperta delle cose
Pellegrini e Nidasio
EMZ Editrice
Cosa c’è dentro?
Emanuela Bussolati
La Coccinella
Una giornata speciale
Emanuela Bussolati
Lapis editore

Attenzione: con ogni probabilità questi titoli non hanno niente a che fare con il racconto di cui sopra. Ogni riferimento è puramente casuale ;-)
Oltre a questi, la nostra biblioteca vanta tantissimi altri libri per un totale che, al momento, è di ben 341 libri, in parte acquistati dalla scuola, in parte donati dall'Associazione Amici dell'Asilo, e alcuni regalati dalle famiglie. 
Insomma, avete solo l’imbarazzo della scelta :-)

domenica 12 febbraio 2017

...cos'è l'amore?

L’anno scorso abbiamo scritto un post che parlava dell’amore ai tempi dell’asilo, dal punto di vista dei bambini. 
Tra l’altro, per non perdere nei meandri di facebook le immagini create per l’occasione, con alcuni pensieri sull'amore espressi dai bambini, rieccole qui in bella mostra:







Le frasi dei bambini sull’amore sono bellissime.
Primo, loro sanno voler bene senza fronzoli e senza paturnie, e i loro pensieri sono così: spontanei e semplici.


Secondo, i loro pensieri sono anche un po’ cinici, un po’ ingenui, un po’ dolci, un po’ “politically incorrect”, un po’ buffi (ma non diteglielo sennò si offendono)..
E sono tanto: sinceri.

Facciamo una raccolta?
Scrivete nei commenti una frase detta dai vostri figli che vi ha colpito, o chiedete loro: cos’è l’amore?

Potreste ritrovarla scritta nella home page su Facebook a partire dal giorno di San Valentino e per tutto il mese di febbraio.