martedì 23 aprile 2019

INDOVINA chi viene A PRANZO?


Vogliamo raccontarvi come si consuma il pasto dei nostri bambini quando si trovano all'Asilo, ma prima è necessaria una premessa.
Immaginate la sera quando provate a mettere insieme un pasto che possa assomigliare ad una cena: dal tragitto dal piatto alla bocca la pasta ha perso il condimento e la salsa è tutta sparsa sulla tovaglia, c'è la gara a chi vuole raccontare i fatti della giornata ma diventa una gara a chi urla di più e tutti insieme, chi si dondola sulla sedia e chi la sedia neanche la vuole utilizzare, il pane sminuzzato si trova tutto sul pavimento in una versione casalinga di Piazza San Marco.

Ecco, nulla di tutto questo accade intorno a mezzogiorno in quel dell'Asilo Divina Provvidenza!
Ci troviamo in sala mensa e balza subito all'occhio l'ordine dei tavoli, sistemati in posizione regolare, alcuni affiancati, altri separati ma vicini, a riempire la metà della sala.



I bambini occupano solo la sediolina assegnata, sono seduti in file regolari e ordinate e lì restano per tutta la durata del pasto senza alzarsi per andarsene in giro.



È vero, il chiacchiericcio è costante ma poco a poco l'orecchio si abitua e comunque nulla a che vedere con i decibel raggiunti dai piccoli urlatori una volta tornati a casa.

Veniamo al cibo: tutti mangiano, chi più chi meno, certamente ci sono i cibi meno graditi (qualcuno ha detto "verdura"?) ma c'è più propensione ad assaggiare prima della sentenza "Questo non mi piace!". Per lo più si tratta di pietanze che incontrano il gradimento dei bambini e lo si capisce dal numero di bis o tris (o oltre!). Qui arrivano in aiuto le insegnanti che riducono progressivamente le nuove porzioni, in modo da non far saziare i piccoli avventori con una singola portata.

Ecco, le insegnanti: il loro non assomiglia davvero ad un pranzo, sempre in piedi per servire le pietanze, tagliuzzare la carne, riempire i bicchieri, pulire chi si è sporcato, asciugare l'acqua versata sui tavoli, consolare qualche bimbo in lacrime o ricevere un abbraccio.

Si cerca di ridurre gli sprechi: pensate che gli avanzi vengono pesati al termine di ogni pasto per educare tutti a chiedere solo quello che verrà consumato.



Alla fine i bambini si alzano e con ordine escono dalla mensa lasciando il posto per il secondo turno oppure per le pulizie finali: i nostri piccoli sono finalmente sazi e di certo staranno già pensando al prossimo gioco da fare in cortile o in salone.


Alcuni genitori hanno la possibilità di sperimentare cosa vuol dire mangiare con i bambini perché fanno parte della commissione mensa, nata da un'intuizione di Patrizia Tomassini, vicepresidente della Fondazione Asilo Infantile Divina Provvidenza, alla quale va il merito di questa e molte altre iniziative per il nostro Asilo.


Si ringrazia per questo post:
Arianna, mamma di Anita, tigrotta
Daniela, mamma di Clara, apina e Amalia, tigrotta
Daniele, papà di Giorgio, delfino
Elena, mamma di Pietro, tartaruga e Linda, tigrotta
Gianfranco, papà di Beatrice, tartaruga
Mady, mamma di Aurora, orsetta

mercoledì 3 aprile 2019

QUATTRO

Il 25 marzo abbiamo compiuto 4 anni. In confronto ai 110 (quasi 111!) anni dell’asilo, siamo davvero minuscoli. In ogni caso, siamo almeno dei MEZZANI, no?
Tanti auguri a noi!

Come sempre accade in questo momento dell’anno, ci piace ricordare le cose che abbiamo fatto nell’intervallo tra l’ultimo compleanno e questo, che sono davvero tante, dato che abbiamo sempre voglia di far festa e di stare con i bambini.


Abbiamo iniziato il nostro quarto anno di vita con tutta la serie di eventi legati all’anniversario del 110 e lode: lo spettacolo della famiglia Mirabella, la caccia alle uova, il gioco del colore, il gioco sport, il laboratorio di lettura animata...




...fino ad arrivare alla festa del 110 e lode!



Nel frattempo abbiamo fatto stampare uno striscione, perché tutti dovevano sapere che per l’asilo quello era un anno molto importante, e le magliette, perché tutti eravamo parte di questi 110.
Ma siamo solo a fine maggio!!

Parallelamente abbiamo organizzato il progetto “Stop all’acqua, via libera ai bimbi!” legato al bando della Fondazione Comunitaria del Varesotto, su cui abbiamo lavorato anche durante l’estate.

A settembre abbiamo ricominciato subito con il laboratorio “attacchi d’arte e di dolcezze” e il piccolo laboratorio di circo nei giorni di Casbeno in Festa; a ottobre abbiamo festeggiato i nonni con le piantine di viole e i biscotti, abbiamo accolto l’autunno con la castagnata, e non ci siamo fatti mancare la festa di Halloween.




Intanto che ci preparavamo per il Natale abbiamo organizzato anche un laboratorio di pasta di sale per i più piccoli. La Piccola Fabbrica di Babbo Natale, con la sua magia, ha chiuso gli eventi dell’anno solare. 


A gennaio abbiamo ricominciato subito con l’originalissimo laboratorio di pittura con il cioccolato, e mentre lo street art alla Candelora è saltato per via del tempo, per San Valentino i biscotti sono andati a ruba.



Il primo esperimento della gita domenicale sulla neve ha avuto successo, e la festa di carnevale è stata ancora più bella di quella degli altri anni.




Sono freschi i ricordi  degli eventi più recenti: la novità dell’evento “stasera esco con papà” del 22 marzo e la festa di primavera che abbiamo condiviso con la comunità, tra le torte buonissime e bellissime fatte da tante mamme e nonne volenterose, e i piccoli fiori di carta, augurio di buona primavera, che le bambine hanno distribuito fuori dalla Chiesa.



Tutti questi eventi hanno due finalità: raccogliere fondi da destinare alla nostra scuola (nello specifico, questi fondi saranno destinati ai lavori nel cortile quasi conclusi, e con i quali speriamo di risolvere finalmente un problema, quello dell’allagamento del cortile, che era migliorato con la pavimentazione antitrauma ma che non era ancora risolto) e offrire ai bambini tante opportunità di divertirsi, stare insieme e far festa, e favorire l’allegra partecipazione delle famiglie alla “comunità asilo” anche al di fuori della vita scolastica.


E infine, ecco: questo è il riassunto di quello che avete visto voi.
In realtà, ci sono dei “dietro le quinte” che sono estenuanti, ma anche divertenti, bellissimi e memorabili.
Dietro le quinte ci sono riunioni periodiche (una al mese almeno, ogni terzo martedì del mese), ci sono case piene di scatoloni di materiale vario (dalla cancelleria ai palloncini passando per una miriade di materiali di riciclo), ci sono serate trascorse a progettare, disegnare, scrivere, impastare, ritagliare, preparare cose, stilare liste della spesa, discutere su problemi e soluzioni, fare i conti.
E soprattutto, dietro le quinte ci sono  persone innamorate del nostro asilo, e ci sono persone che, anche dopo che i loro figli hanno smesso di frequentarlo, innamorate del nostro asilo lo sono rimaste.



😍 Se anche tu sei innamorato/innamorata del nostro asilo,
unisciti a noi!! 😍



Per chi ancora ci conosce poco e non ha tempo di leggersi tutto il blog, se vuole trova nei post “di compleanno” un riassunto delle cose che abbiamo fatto: compleanno numero 1, compleanno numero 2 e compleanno numero 3.
Di seguito, i link diretti ai post dei singoli eventi richiamati qui sopra:

- la festa del 110 e lode: QUI e QUI
- la serata “stasera esco con papà”

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