venerdì 1 settembre 2017

NUOVI E BUONI PROPOSITI



Di solito, è a gennaio che si fanno i buoni propositi.
Ma perché poi? Le cose mica ricominciano a gennaio. In realtà, tutto comincia a settembre: l’asilo, la scuola, il lavoro dopo le ferie estive, gli allenamenti di basket e danza, la piscina, i corsi di zumba e pilates e inglese e burraco e canto e sassofono eccetera, la programmazione TV, i campionati.

Quindi noi, i nostri buoni propositi, li facciamo ora.
E questo è già un buon primo proposito, no? Diciamo…un metaproposito. Se non altro, ci portiamo avanti!
C’è un altro metaproposito però: fare dei nuovi e buoni propositi all’altezza dei bambini.

Ed eccoli qua, alcuni buoni propositi settembrini e “all’altezza dei bambini”:

1) Buon proposito numero 1: prestare SEMPRE attenzione ai nostri figli, quando ce la chiedono, e di guardarli SEMPRE negli occhi, e di abbassarci (innalzarci) alla loro altezza , anche quando dobbiamo (dobbiamo proprio?) rispondere urgentemente a una chat di whatsapp

2) Buon proposito numero 2:  ieri era settembre 2016, e oggi è già settembre 2017. A settembre 2018 non vorremo ritrovarci ancora con la sensazione di esserci quasi persi 1 anno di vita dei nostri figli.

3) Buon proposito numero 3: non riduciamoci all’ultimo minuto a fare tutto, ma magari organizziamoci un po’ prima, insieme ai nostri figli. 
Quindi, giusto per stare nell’immediato: martedì inizia l’asilo. Abbiamo tempo ancora 4 giorni per prepararci.
Ecco una piccola lista di cose da considerare:

- ATTENZIONE: abbiamo capito tutti che l’asilo inizia martedì? È già successo che qualcuno si sia presentato con un giorno di anticipo. Non succede nulla, se non uno sconvolgimento improvviso e totale della giornata. Proprio quello che serve per affrontare l’inizio dell’anno scolastico con la giusta dose di stress.
- Abbiamo mentalmente organizzato le prossime giornate, almeno quelle delle prime settimane, che servono da rodaggio? Chi accompagna, chi va a riprendere, chi porta in palestra, chi intanto recupera quale figlio da quali nonni?
- È pronto il grembiulino? È stirato? O almeno, sappiamo dov’è? La ricerca e stiratura del grembiulino della sera prima è battuta solo dalla ricerca, lavaggio e asciugatura rapida della bavaglia della mattina stessa. Vedere punto successivo.
- È pronta la bavaglia? Ne abbiamo una pulita o tutte le bavaglie esistenti giacciono da giugno sul fondo della cesta delle cose da lavare, in attesa di quel lungo candeggio tanto rimandato?
- Abbiamo individuato, e magari anche già stampato, una bella foto da consegnare alla maestra, di modo che nostro figlio non resti per i prossimi due mesi l’unica foto mancante della classe?
- Ci ricordiamo i nomi delle altre mamme/papà e degli amichetti dei nostri figli, sì vero? (Figuracce in agguato)

Di sicuro c’è altro, ma non siamo abbastanza pronti da ricordarci cosa. Nel caso, chiediamo per tempo lumi ai nostri figli, prima che siano loro a dirci candidamente, uscendo di casa, cose tipo: “ok, l’astuccio ce lo siamo ricordato, però guarda che tutti i pennarelli che ci sono dentro sono scarichi eh!”

(ovviamente i genitori dei piccoli e i piccolissimi hanno già tutto pronto da un pezzo: la differenza tra iniziare e ricominciare si fa sentire anche in queste cose!)

4) Buon proposito numero 4: ridere di più, soprattutto se qualcosa non va alla perfezione. E meglio se le risate ce le facciamo insieme ai nostri figli.



Nota a piè pagina: invece le maestre hanno già ricominciato, senza bambini, da qualche giorno. Così restano, come sempre, più avanti di noi, ci battono sul tempo ed è, come sempre, impossibile eguagliarle ;-)

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