Come vogliamo parlarne?
MOOD nostalgico: si chiude uno dei periodi presumibilmente
più spensierati della vita dei vostri bambini (ma no dai non esageriamo!). C’è da essere un po’
tristi, vi sembra. Se scegliete questo mood, abbiate un fazzoletto a portata
di mano.
MOOD “spallucce”: ma sì dai, prendiamola con filosofia.
Finisce l’asilo, inizia l’estate, andiamo in vacanza, a settembre si vedrà. E
poi in realtà c’è ancora tutto giugno davanti.
MOOD “carpe diem”: “...il mio bambino è diventato grande...”
(panico) “Tesoro..? Andiamo dai, facciamo subito un altro bambino così abbiamo
ancora qualche anno di asilo.”
(non fatelo, poi il panico di invecchiare passa, ci si fa l’abitudine...ehm...forse...)
(non fatelo, poi il panico di invecchiare passa, ci si fa l’abitudine...ehm...forse...)
Ma dobbiamo parlarne? Magari anche no, che è meglio. Magari
domani.
Spendiamo però le ultime parole di questo post per le
insegnanti e il personale.
Loro devono salutare i bambini grandi TUTTI gli anni.
Ma ci pensate? È naturale, certo. Ma c'è il sospetto che tutti gli anni un pezzettino del loro cuore segua quelle manine che fanno ciao.
Ogni anno ci saranno bambini che si porteranno via, e lo porteranno dentro, un pezzetto di amore della loro maestra.
Ma ci pensate? È naturale, certo. Ma c'è il sospetto che tutti gli anni un pezzettino del loro cuore segua quelle manine che fanno ciao.
Ogni anno ci saranno bambini che si porteranno via, e lo porteranno dentro, un pezzetto di amore della loro maestra.
Guardatele, le maestre. E la Dire. Saranno emozionate,
agitate, in tensione. Alcune con le lacrime agli occhi. Che viene voglia di
abbracciarle.
E guardatevi intorno. Anche voi con gli occhi luccicanti.
Bambini e bambine saranno in festa.
Dai, prendiamoli come esempio, un bel
sorriso e festeggiamo con loro.
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