Visto
che i “giochi dei nonni” erano stati pensati per intrattenere i bambini alla
Candelora dell'anno scorso (poi annullata per via della pioggia, per il secondo anno di fila!) e visto che questi
stessi giochi hanno poi avuto tanto successo alla festa di fine anno, abbiamo
deciso di riproporli domenica, alla Candelora 2018, tenendo le dita incrociate per il
tempo.
Decisione saggia.
I bambini, con i giochi di una volta, si divertono tantissimo.
Bastano 5 paletti e 5 anelli colorati, e loro si intrattengono per un’ora buona a sfidarsi, uno alla volta, mettendosi in fila ordinata, a centrare gli anelli. La proposta, dopo un certo numero di giri, di cambiare gioco e spostarsi al sole è stata totalmente ignorata. Loro si stavano divertendo un sacco.
Bastano 5 cartelli rappresentanti i simboli delle 5 sezioni, una benda, un dettaglio mancante e un po’ di patafix: poi c’era chi andava totalmente alla cieca, chi sbirciava, chi prendeva misure e usava tecniche di ingegneria e il risultato era molto variabile, ma invariabili erano le risate.
Dov'è finito il naso rosso? |
Bastano delle palline e dei barattoli di latta: quanti tiri sono stati fatti? Quante corse all’inseguimento di palline in fuga? E quanti centri? Tanti, effettivamente. I bambini sono bravissimi! E anche i grandi si divertivano!
Per non parlare del successo che ha avuto una cosa apparentemente così banale come la pesca dei tappi. Sarà che per i vincitori c’era un sacco pieno di premi di vario genere, che stimolavano la voglia di giocare più e più volte ;-)
La
postazione era colorata di ghirlande e palloncini, di bambini che
disegnavano e di sole.
Le
gestanti che, dopo essere state benedette, si fermavano da noi, ricevevano un
segnalibro benaugurale:
E
naturalmente, in qualità di gestante illustre, non poteva mancare la nostra
Francesca :-)
La giornata, che (finalmente!) è stata bella, e il banchetto di primule lì vicino
contribuivano a dare un aspetto frizzante di primavera alla Schirannetta, con
le famiglie che passeggiavano, i bambini che correvano e giocavano, i ragazzi
che cantavano e suonavano.
Dai nostri
vicini di bancarella arrivava profumo di polenta e salamelle prima, e di
frittelle dopo. Al nostro banchetto c’erano torte e biscotti per tutti i gusti.
Cosa si può
volere di più da una domenica di febbraio?
Forse solo
che sia vero il proverbio secondo cui se per la Candelora non piove né tira vento, siamo fuori dall'inverno!
(per ulteriori info, leggete qua) ;-)
(per ulteriori info, leggete qua) ;-)
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