Quante volte lo abbiamo
chiesto ai nostri figli, un po’ esasperati, sperando in un po’ di tranquillità?
Solo che non si gioca così.
Il gioco del silenzio è
un’altra cosa, e ci sono delle regole ben precise.
PRIMO: trovare un posto
silenzioso. Uno scoglio, un prato di campagna, la propria stanza.
SECONDO: chiudere gli occhi
TERZO: ascoltare, ascoltare
il silenzio e i suoi amici, come lo sciabordio dell’acqua, il sibilo del vento,
il chiacchiericcio delle foglie.
Più si fa pratica, più cose
silenziose si possono ascoltare: pensate che, una volta fatta amicizia con il
silenzio, si possono ascoltare "addirittura" le parole che non vengono pronunciate, quelle
che stanno dentro di noi, quelle che la gente chiama pensieri.
Può sembrare un racconto poco interessante da leggere ai bambini, ma in realtà è un racconto dolce e semplice.
Può sembrare difficile provare a fare per davvero questo gioco, ma
si può fare anche con i bambini più piccoli.
Può sembrare sciocco spegnere tutto e star lì, con gli occhi chiusi, ma i
bambini non sono abituati al silenzio, e riscoprirlo non può che fare bene.
A
loro e a noi ;-)
Illustrato da Simona
Mulazzani, premio Andersen come Migliore Illustratore, le pagine di questo libro trasportano in posti silenziosi che sembrano arrivare dritti dritti da un film
dello Studio Ghibli. Ad avercelo, un posto
silenzioso così...!
E voi, lo avete?
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