Sono arrivati tutti, chi in orario, chi in ritardo, e ormai sono tutti “sistemati”: in classe, forse hanno appena finito di dire la preghiera, o di fare l’appello.
Forse hanno tirato fuori
qualche gioco, l’arca di Noé, le Barbie, il camion dei pompieri. O fogli e
pennarelli. O forse stanno iniziando un’attività particolare. O forse altro,
non si sa. Quello che sappiamo, è che all’improvviso, in quest’atmosfera piuttosto pacata, iniziano a sentirsi voci concitate dal corridoio.
Immaginatevi ora i bambini,
che hanno appena il tempo di alzare gli occhi dalle proprie attività e
guardarsi con aria interrogativa, quand’ecco che Francesca spalanca la porta e
irrompe in classe gridando. Gli sguardi interrogativi dei bambini ora sono
proprio sbigottiti. Cos’è successo? Perché Francesca fa così?
Dice di correre fuori, che
in corridoio è successo un disastro.
Loro mica si spaventano, i
bambini.
Anzi, sono curiosi di sapere chi verrà sgridato, stavolta. Non certo
loro che erano tutti in classe sotto l’occhio vigile della maestra.
Immaginatevi i bambini che
si alzano rumorosamente tutti insieme, si fanno largo tra sedie e giocattoli, corrono fuori e
si bloccano di colpo,
scioccati,
davanti a un disordine inimmaginabile.
si bloccano di colpo,
scioccati,
davanti a un disordine inimmaginabile.
Non giochi, non libri, non
vestiti buttati in terra. Non macchinine sparse, pennarelli senza tappo, barbie
con i capelli intricati, pezzi di lego. Ma...
spazzatura
No ma, avete presente?
SPAZZATURA: lattine schiacciate, bottiglie vuote, cartacce appallottolate,
cartoni strappati. Tutti sparsi nel corridoio, nell’atrio, sulle scale.
Inimmaginabile, nel nostro asilo che è sempre perfettamente pulito e ordinato.
Cos’è, uno scherzo?
Chi è stato? Chi ha ridotto
così i nostri corridoi?
I bambini non esitano a dire la loro: Andrea, ad esempio, sospetta di Gina la
manina, che è così birichina che potrebbe aver di sicuro combinato un guaio simile! (NdA: le manine Tina, Gina, Rina e Pina, quelle
che i bimbi hanno conosciuto nei mesi scorsi). Hanno quell'aria da furbette,
avranno giocato a lanciarsi cose, e il tutto è sfuggito al loro controllo?
Tina, Gina, Rina, Pina |
Le manine? Ma noooo, loro
sono così dolci e gentili, ci hanno accompagnato, curiose, alla scoperta della
scuola.
E se fosse stato un ladro?
Qualcuno dice che i ladri quando entrano nelle case mettono tutto in disordine.
Ma possibile?? Un ladro qui, in pieno giorno? E poi i nostri giochi sono tutti
qui, non hanno rubato nulla. Cosa sarebbe venuto a fare?
Luigi saggiamente dice che
tutta quella spazzatura sono rifiuti, che si possono riciclare per creare cose
nuove.
Luca dice che va bene, ma i
rifiuti vanno buttati nel cestino, e non per terra!
Giorgia, preoccupata, fa
notare che i genitori non possono trovare questo caos al loro arrivo.
E allora che si fa, chiedono
le maestre.
Qualcuno, sconsolato, dice
che ora toccherà pulire.
E in che modo? Chiede
Francesca.
Riempiamo dei sacchi!
Rispondono loro.
Ed ecco pronti, 5 grossi
sacchi da riempire.
Immaginatevi i bambini che
riordinano. Sì, proprio i vostri figli, che a casa non ne vogliono sapere.
HANNO RIORDINATO. Tutti. Senza protestare. Anzi, è stato anche un divertente
diversivo.
E chissà, per qualcuno è
stato invece un divertente diversivo mettere in disordine ;-)
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