Così,
quest’anno la festa di Halloween è stata proposta in due versioni: una versione
soft, più allegra e giocosa, per i piccolissimi della Sezione Primavera e i
piccoli della Scuola dell’Infanzia, accompagnati da mamma e/o papà, e una
versione per “mostriciattoli coraggiosi” per i mezzani e i grandi.
I
piccolissimi e i piccoli si sono divertiti sul gonfiabile, hanno fatto merenda
con focaccia e biscotti, hanno colorato disegni a tema e li hanno usati per
realizzare ognuno il proprio sacchettino di Halloween, quello da riempire di
caramelle (che poi, per l’appunto, è stato adeguatamente riempito 😋 ).
I mezzani e
i grandi si sono scatenati correndo e gridando, si sono fatti truccare o si
sono fatti fare un tatuaggio mostruoso, si sono scatenati correndo e gridando,
hanno realizzato dei piccoli mostriciattoli (un pipistrello e un fantasmino),
si sono scatenati correndo e gridando, hanno decorato il loro sacchettino per i
dolcetti, si sono scatenati correndo e gridando, hanno ascoltato una storia di
paura, si sono scatenati correndo e gridando...ah no, stavolta si sono incredibilmente
messi in fila in maniera piuttosto ordinata per lavarsi le mani, hanno mangiato
(pizza e patatine), si sono scatenati correndo e gridando, hanno visto un beve
filmato di canzoni dei super monsters, si sono scatenati correndo e gridando,
hanno ballato la baby dance e fatto il trenino, si sono scatenati correndo e
gridando e forse poi finalmente sono crollati nei loro letti 😉
Ma ecco, la
storia di paura: scritta da Daniele, papà di Elena e Giorgio, ex delfini, e
letta magnificamente da Francesca, mamma di Chiara, orsetta. Per diversi minuti
ha tenuto fermi i bambini, con occhi e orecchie e bocche spalancate.
Li si è
visti cambiare espressione, preoccuparsi al pensiero dei passi, sorridere
vedendo che le loro maestre erano parte del racconto, rilassarsi all’arrivo
della farfalla Olivia.
Li si è
sentiti prendersi coraggiosamente gioco dei misteri del racconto, sussurrarsi a vicenda i loro sospetti,
ridere di gioia e sollievo scoprendo chi era la causa del mistero.
A onor del
vero, non possiamo non scrivere di aver sentito anche una vocina tremolante e
piangente che diceva “ma io ho paura…”.
Ma la cosa si è risolta subito con
coccole e baci, e con una fondamentale rassicurazione: "BAMBINI, STATE TRANQUILLI CHE È
TUTTO INVENTATO. SCHERZETTO!!! 😛😜
Grazie a
tutti gli aiutanti, a chi ha prestato e donato cose, e a tutti i partecipanti.
Nel prossimo post, in
tempo per la serata spaventosa del 31 ottobre, a grande richiesta del pubblico
e a eterna memoria dei posteri, pubblicheremo la storia letta ai bambini
durante la festa.
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