sabato 16 luglio 2016

Di asilo, legami e volpi (e rose e campi di grano)

Un mese fa e poco più, la nostra coordinatrice Francesca ci ha chiesto di scrivere un’intenzione, come Associazione Amici dell’Asilo, da leggere alla cerimonia di consegna dei diplomi dell’8 giugno. 
L’intenzione che abbiamo letto alla Festa dei Remigini era questa:

Per i legami speciali che si sono creati tra questi bambini e le loro maestre, e tra queste famiglie e tutto il personale e la Scuola intera; per i genitori che si sono prodigati per il bene della Scuola, a fianco delle insegnanti, e per le insegnanti, che sono entrate nelle nostre famiglie e da cui ora sarà difficile separarsi; perché questi legami così speciali resistano nel tempo, rinnovandosi con lo stesso affetto e la stessa emozione di questo giorno di festa: per questo ti preghiamo.”

Non è stato facile riassumere in poche righe quello che avremmo voluto dire, la preghiera che avremmo voluto fare, ma in quella sede non ci volevamo dilungare.

Allora ci dilunghiamo adesso, approfittando di questo spazio sul blog.

Una delle cose che ci si porta addosso, durante gli anni della scuola dell’infanzia, è il legame speciale con l’asilo.
L’asilo è esso stesso una piccola comunità di legami pluridirezionali. Il legame dei bambini con i compagni, dei bambini con le insegnanti e con tutte le meravigliose collaboratrici, il legame delle famiglie con le insegnanti (....e non solo!) e con le altre famiglie. A poco a poco le insegnanti imparano a conoscere i nostri figli, e viceversa. E la stessa cosa avviene con i genitori. Quell’espressione che spesso abbiamo sentito in relazione ai progetti scolastici “il sé e l’altro”, se all’inizio è presa coscienza del distacco e della differenza, poi diventa l’espressione di una relazione: quella che noi chiamiamo amicizia.

Per citare uno che ne sa, di amicizia: ci siamo "addomesticati". 



L’asilo ha addomesticato i nostri bambini, e noi. E un po’ anche viceversa.

E così al momento di salutarci, si piange. E’ inevitabile.

Ecco il perché della preghiera: che questi legami resistano nel tempo
Perché una volta addomesticati, il pensiero che il legame possa esaurirsi è poco tollerabile.
Perché anche se si piange, quello che ci si porta dentro ha un valore grande.

“ma piangerai” disse il piccolo principe. 
“È certo” disse la volpe. 
“Ma allora che cosa ci guadagni?”

“Ci guadagno”, disse la volpe, “il colore del grano”.

Grazie a questo legame, anche quello che non ci toccherà più da vicino (l’asilo quando i nostri figli andranno a scuola), continuerà ad avere significato.

Proprio come il campo di grano, che per la volpe, che non mangia il pane, né il grano, non ha significato, finché quel piccolo principe dai capelli d'oro non l’avrà addomesticata.

Più di una volta ci hanno chiesto: ma quando i vostri figli non andranno più all’asilo, voi che vi siete prese questo incarico nell’Associazione Amici dell’Asilo cosa farete?
Semplice, oramai ci siamo addomesticati a vicenda, ed è il tempo che abbiamo “perduto” per il nostro asilo, che ha reso il nostro asilo così importante.



Siamo diventate responsabili per sempre di quello che abbiamo addomesticato.
I nostri figli cresceranno, e noi li seguiremo, ma avremo sempre qui un pezzo di cuore, e finché ce ne sarà bisogno, anche le mani per aiutare.

O forse è una specie di sindrome di Peter Pan al femminile, e questa è un'altra storia? ;-)

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