lunedì 29 giugno 2015

Chi ha paura?


“Oggi non ho setacciato. Ho fatto l’eroina.”

...

.....

......




Certo che, detto così…
Ma no dai, è che una bimba grande ha aiutato eroicamente una bimba piccola in difficoltà
:-)


Bimbi coraggiosi crescono.

E poi volete mettere? Hanno da poco concluso il corso di coraggio!

Elisabetta, mamma di Ettore degli orsetti, ha concordato con la Dire e le insegnanti questo progetto, rivolto ai bambini grandi.

Le emozioni, gli affetti e i sentimenti sono il costante sottofondo delle esperienze quotidiane con i bambini. Una delle emozioni più rilevanti per i bambini è proprio la paura, che è sempre correlata alla capacità di fronteggiarla. Come affrontare, quindi, le proprie paure?

Il punto di partenza è stata la lettura del testo “Corso di coraggio per bambini paurosi” di Rita Vilela.
Il libro racconta di un corso di coraggio organizzato in uno zoo, e cerca di far capire messaggi importanti trasformandoli in regole associate agli animali.
Regola dell’elefante: anche i grandi hanno paura!
Regola del leone: è importante aver paura delle cose che fanno male.
Regola del pappagallo: è importante parlare delle proprie paure.
Le regole diventano come delle formule magiche che sono rivelatorie per i bambini.

Noi tutti conosciamo le paure dei bambini: sono quelle dei nostri bambini o le nostre di quando eravamo bambini.
La paura del buio, dei mostri, di alcuni animali ad esempio.
E sono queste le paure di cui spontaneamente i bambini hanno parlato durante il corso di coraggio, stimolati dalla lettura del libro.
Elisabetta ha ascoltato, accolto e rassicurato i bambini, cercando di lanciare loro il messaggio che la paura è un'emozione "vitale", naturale e che non bisogna avere paura di provare paura.
Ha spiegato ai bambini che ci sono paure "buone", che hanno una funzione protettiva, funzionando da campanello di allarme per evitare i pericoli, e paure "cattive" che li paralizzano, limitando il loro agire e la loro maturazione.

La consegna del diploma di coraggio ai bambini coraggiosi, con stretta di mano, ha sottolineato il secondo messaggio importante del progetto: i bambini sono in grado di trovare proprie strategie per affrontare le loro paure, perché avere coraggio significa prima di tutto avere fiducia nelle proprie capacità e credere in se stessi.
E noi grandi ricordiamoci che la prima fonte di fiducia in se stessi, per i nostri bambini, siamo noi con la nostra comprensione e il nostro incoraggiamento.

Si ringrazia per questo post: Elisabetta mamma di Ettore, orsetto, e Greta, tartaruga, la bimba coraggiosa.




Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento qui: