venerdì 10 maggio 2019

Una NOTTE all'asilo...

Serve un piccolo sforzo con la fantasia per immaginare di trovarsi a metà tra il set di "Toy Story 3" e quello di "Una Notte al Museo", ma questo non è un film: questo è l'asilo in una notte qualsiasi…

La serranda dell'ingresso era scesa già da tempo, era notte fonda ma qualcuno fece capolino dalla classe delle tartarughe e si sporse timidamente dal guscio: "Sally ti sei già svegliato?"

Tina la tartaruga non ottenne nessuna risposta nell'oscurità, del delfino non c'era traccia ma all'improvviso sentì una musica venire da lontano. Con calma (con molta calma) raggiunse l'altra estremità del corridoio. Nella classe dei tigrotti era in corso una festa: i tavoli erano stati spostati e nel centro della classe tutte le Barbie erano lanciate in un ballo scatenato, sopra le loro teste volavano mattoncini Lego, era in corso una battaglia tra il galeone dei pirati e i Gormiti.
Sulla scrivania di Raffaella, Tigro il tigrotto ballonzolava sulla sua coda con un sorriso soddisfatto.

"Ecco dov'erano finiti tutti stanotte!" Tina si rivolse a Winnie l'orsetto, appoggiato alla porta.


Winnie lanciò a Tina un'espressione soddisfatta, poi fissò le apine della Sezione Primavera che ronzavano attorno al suo vasetto di miele. "Lasciamoli perdere, guarda cos'ho io!" disse sfoderando dal vaso una chiave scintillante!
"Ehi! Ma quella è la chiave della cucina!"
L'orsetto sghignazzò: "Eh eh, l'ho rubata a Barbara e Adele"
Tina: "Non vorrai mica..."
Winnie: "Proprio così! Hai visto il menu all'ingresso? Oggi a pranzo c'erano risotto al basilico e scaloppine di tacchino, sarà certamente avanzato qualcosa e io so dove Lorena conserva gli avanzi!"
Tina: "Io però ho sentito dire ai bambini che a fine pranzo pesano gli avanzi di cibo!"
Winnie: "Seeeeee e io sono un grizzly! E che ne farebbero una volta pesati??? Ma dai!!! Adesso mi verrai anche a raccontare che frullano i ceci per farli mangiare ai bambini!"

In fondo alle scale vennero interrotti da un rumore improvviso che veniva dal salone.
Più precisamente la porta del magazzino era socchiusa e filtrava una luce dall'interno.
Tina si nascose nel guscio e Winnie tremava dalla paura, ma si fecero coraggio e avvicinandosi alla porta la spinsero lentamente.
La lunga sala era piena di oggetti di ogni tipo, in fondo riuscirono a scorgere un gruppetto di personaggi.
Tina urlò: "Sally, ecco dov'eri finito!"
Sally il delfino agitò le pinne cercando di calmare i suoi compagni: "Tranquilli ragazzi! Va tutto bene! Sono certo che vi ricorderete di questi nostri amici".
Si fece avanti alla luce Piera la mongolfiera, la seguiva Enrica la casa che ricicla, subito dietro il Signor Creato sorretto da San Francesco, poi l'albero Dino con l'uccellino Serafino e in fondo l'artista Spiralino con la sua espressione enigmatica.
Winnie e Tina erano rimasti a bocca aperta: "Ma…ma voi che ci fate qui?"
Piera la mongolfiera prese la parola: "Penso di parlare a nome di tutti: non ce la facciamo più a stare lontani dall'Asilo! Io stessa ho girato il mondo, non avete idea di quanti paesi ho visitato e quanti bambini ho conosciuto ma alla fine ho sentito la nostalgia dell'Asilo e sono tornata!"

Piera la Mongolfiera

Enrica la casa che ricicla: "Da quando siamo diventati una Green School ho sempre creduto che il mio compito fosse finito e mi sono fatta da parte, ma adesso basta! La nostalgia è troppo forte!"

Enrica, la casa che ricicla, e i suoi amici

L'uccellino Serafino scoppiò in un singhiozzo "La verità è che ci mancano i nostri bambini!"

L'uccellino Serafino

Nel frattempo anche Tigro aveva raggiunto i suoi amici e intuì la situazione. Dopo essersi brevemente consultate le quattro mascotte di sezione sorrisero: "Abbiamo noi la soluzione!"

La mattina dopo la scena che si presentava agli occhi dei genitori che accompagnavano i propri figli all'Asilo era abbastanza inusuale: davanti alla vetrata della direzione erano schierati in bella mostra tutti i personaggi che erano stati i protagonisti degli ultimi anni scolastici.
Le mamme e i papà avevano capito che qualcosa non andava ed erano tutti molto agitati ma i bambini, nel vedere (o rivedere) i loro beniamini, prima sgranarono gli occhietti per la grande sorpresa, poi lanciarono un grido di felicità e non ne volevano più sapere di andare nelle loro classi.

Non ci crederete ma adesso il problema per le maestre era un altro: sarebbero riuscite Cristina, Simona, Raffella, Francesca, Sara, Elena, Stefania, Cinzia e Alessandra (qualcuno stava già chiamando Marta e Francesca) a ricordare e raccontare ogni dettaglio degli eroi che avevano colorato le giornate dei tanti bimbi dell'asilo negli ultimi anni??


Questo post è stato ideato, scritto e arricchito con il disegno che vedete sopra da Daniele, papà di Giorgio, delfino. Grazie!

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