lunedì 8 febbraio 2016

L’Open Day: istruzioni per l’uso – PARTE TERZA

Dopo aver partecipato ai vari open day, raccolto i dati, messo in tabelle, analizzato i grafici (no va bè non esageriamo!!) è il momento di tirare le somme: come scegliere?


La regola in assoluto più valida è la seguente: SCEGLIETE LA SCUOLA CHE A PELLE VI HA ISPIRATO PIU’ FIDUCIA. Quella dove le maestre vi hanno accolto con sorrisi sinceri, dove si sono mostrate disponibili a rispondere a tutte le vostre domande, dove avete avuto la sensazione di essere in un luogo accogliente, e dove avete percepito un’atmosfera allegra, rilassata e adeguata per il vostro bambino.


Insomma, lasciatevi guidare dall’istinto.

Può darsi che servano però altre “regole” per guidare una scelta, perché due o più scuole potrebbero avervi dato la stessa sensazione (anche se è difficile), o perché le sensazioni della mamma e quelle del papà non coincidono (più facile!).

Quindi, ecco altre raccomandazioni:

1) Se possibile, parlate con genitori di bambini già frequentanti gli asili papabili: la loro opinione in generale è un ottimo indizio. Ovviamente, se i genitori interpellati sono il vostro esatto opposto, i loro commenti potrebbero essere fuorvianti. Sappiate regolarvi!

2) Considerate la comodità: la scuola dovrebbe essere abbastanza vicina a casa/posto di lavoro/casa dei nonni, se no diventa difficile per tutti, ma...

3) siate anche un filo lungimiranti e chiedetevi dove vostro figlio frequenterà l’oratorio/il centro sportivo/la scuola primaria (potrebbe non essere piacevolissimo per il bambino iniziare la prima elementare senza conoscere nessun compagno. Per contro, trasferire per tutto il giorno il bambino lontano da casa può isolarlo rispetto ai bambini del quartiere).

4) I bambini hanno bisogno di spazi aperti protetti e il più possibile nel verde e di spazi chiusi accoglienti. Evitate scuole grandi ma con un cortile in cemento così come scuole con un parco di 2.000 mq e uno spazio interno angusto.



5) Valutate la giornata tipo, che non sia “troppo” né “troppo poco” e comunque in linea con le vostre idee. In genere un programma strutturato ma elastico, con spunti di personalizzazione, integrazione di esperienze multisensoriali (disegno, manipolazione, arti visive e musicali, ecc), spazio per il movimento e il gioco libero è tutto quello che serve ad un bambino. Programmi troppo serrati non dovrebbero nemmeno essere proposti.

6) Tenete presente i vostri punti fermi, se ne avete: regole e princìpi vostri (sull’educazione, la religione, l’autonomia, ecc) cui fareste fatica a rinunciare, nel caso in cui la scuola abbia idee differenti. Per intenderci, se una scuola è perfetta secondo i primi 5 punti ma è una scuola di suore e voi siete pastafariani, forse a lungo andare potreste trovarci qualcosa che non va ;-)


Questo è quanto, a voi la scelta, e in bocca al lupo!

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