martedì 15 maggio 2018

TEATRO che PASSIONE!

È il 12 maggio, è sabato mattina e le maestre ci accolgono sulla porta dell'asilo spalancata per l’occasione: c'è la lezione aperta del laboratorio di teatro dei grandi. 
Noi genitori e familiari siamo invitati ad accomodarci in salone, curiosi come non mai di scoprire cos'hanno fatto i nostri bimbi durante questi mesi.
Eccoli, entrano con Lidia, la responsabile del laboratorio di Teatro che spiega: i bambini, tramite esercizi teatrali svolti sotto forma di gioco, in modo molto leggero e spontaneo, hanno lavorato sulle emozioni elaborandole e rappresentandole a loro modo con il suono, quindi con i versi e la parola, e poi con il corpo, con smorfie e posizioni particolari.
Il filo conduttore è la storia "Un cucciolo nero di nome Furia" che racconta di un bambino di nome Sam, bravo a scuola e bravo a casa, insomma, un bambino modello! Un giorno, al parco giochi, incontra Furia, un cucciolo, un mostriciattolo nero dispettoso. Sam e Furia diventano grandi amici ma poi...ma andiamo con ordine!

I bambini con Lidia si posizionano in cerchio e si riscaldano (in realtà si concentrano) con un gioco che richiede la massima attenzione: c’è una pallina invisibile che viene cercata un po' ovunque e infine trovata nientepopodimeno che nell' orecchio di un bambino e subito viene messa in gioco con lanci scattanti, rapidi, precisi e imprevedibili tra un bimbo e l'altro, e qualche volta finisce anche nel pubblico!! Per fortuna ce la caviamo abbastanza anche noi!!


I bambini sono ora pronti per lo spettacolo delle emozioni: Lidia-narratrice racconta che Sam quel giorno è contento, va al parco con l'intenzione di battere il record di 234 scivolate dallo scivolo in un minuto...ma nooo! Ci sono 10 bambini in coda che vogliono scivolare!!! 
Allora pensa di andare sulla giostra ma nooo! C'è Giovanni il bambino più antipatico della scuola... 
E l' altalena? Ma è davvero un incubo!!! C'è Camilla, la bambina più sciocca della scuola che ride sempre..dondola e ride, ride e dondola, uffa!! 
Ma va tutto storto oggi!!!
Nella pancia di Sam cresce un miscuglio di emozioni che scoppia come un razzo!!! Stoccafisso baccalà!!
(Ecco perché nelle nostre case “stoccafisso baccalà” è diventato l’espressione del momento 😅 )

I bambini rappresentano le emozioni con le smorfie e con la lingua, intervallate da uno “stoccafisso baccalà” che fa da “reset”:
FELICE (stoccafisso baccalà)
TRISTE (stoccafisso baccalà)
NERVOSO (stoccafisso baccalà)
ARRABBIATO (stoccafisso baccalà)
OH NOOO (stoccafisso baccalà)
UFFA (stoccafisso baccalà)
BASTAAAAAA!!! (stoccafisso baccalà)

È in questo momento che Sam vede Furia, mostriciattolo invisibile: diventano subito amici e si divertono un mondo a fare dispetti a tutti, e al momento di andare a casa, Sam invita Furia e lo porta con sé.
A casa, però, le cose cambiano, Furia continua ad essere dispettoso e di qualsiasi pasticcio viene incolpato Sam:

“Sam perché hai sporcato il divano con il cioccolato? – chiede la mamma
Ma non è stato Sam, lui dice di no, Furia dice di sì, sì no, no sì..
“insomma Sam sei stato tu?” – incalza la mamma, e in tutta risposta riceve una pernacchia!! È stato Furia, ma lui è invisibile così la mamma si arrabbia con Sam.


“Sam perchè hai strappato il disegno di tua sorella?”
“Sam perché mi hai pestato un piede?”
“Perché continui a saltare?”
“Sam perché hai pasticciato il muro con il pennarello?”
Ed è sempre la stessa storia: non è stato Sam, ma Furia!!! si no, no sì (i bambini sono fantastici!!!) e Sam è un po' stufo di prendersi sempre la colpa, non è più tanto bello avere questa Furia con sé, ma come fare a liberarsene?

I bambini fanno un inchino, e Lidia conclude simpaticamente dicendoci " riprendetevi le vostre Furie".

I bambini in realtà lo sanno come si manda via Furia, ma ce lo diranno a casa, nel momento giusto: come dire, è un po' come giocarsi il jolly!

Per concludere la mattinata, si prosegue con un gioco stile "mimo" con un pallina che si trasforma in qualsiasi cosa si vuole, ed è bello vedere la fantasia dei bambini e giocare un po' anche noi insieme con loro.

E per concludere questo post, non possiamo che ringraziare di cuore per questi momenti così preziosi che ci permettono di vedere i nostri bambini fare cose che con noi non farebbero mai! Anche questa volta siamo noi genitori a guardare i bambini a bocca aperta: sono loro che insegnano a noi!

E infine un grazie particolare a Lidia, bravissima e fenomenale!

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento qui: