mercoledì 30 giugno 2021


Oggi per i bambini grandi sarà l’ultimo giorno di scuola materna: l’ultima volta che entreranno correndo ognuno nella propria classe, si dirigeranno al proprio armadietto per cambiarsi le scarpe, si divertiranno giocando con i loro compagni. E, quasi sicuramente, a qualcuno tra bambini, maestre e mamme scapperà qualche lacrimuccia di commozione: commozione come quando, all’inizio del mese di giugno, ognuno di loro ha impresso la sua manina sul muro del cortile e ha ricevuto il suo meritatissimo diploma.
Questi bambini hanno vissuto all’interno della scuola per tre anni, ognuno con caratteristiche diversissime dall’altro, eppure si sono saputi adattare a tutto ed hanno accettato ogni cambiamento con il sorriso, perché l’importante è sempre stato imparare e crescere divertendosi.
Il primo anno alcuni di loro ancora non parlavano bene, altri piangevano prima di entrare in classe, altri ancora faticavano a lasciare a casa il loro ciuccio; pian piano, però, tutti si sono abituati al nuovo ambiente, hanno conosciuto e iniziato ad amare le loro maestre e hanno iniziato a stringere le loro prime amicizie.
È stato un anno che adesso ci viene da chiamare “normale”, perché è stato quello prima dello scoppio della pandemia, che è arrivata come un fulmine a ciel sereno durante il loro anno da mezzani interrotto bruscamente a metà, con il lockdown nazionale, e mai finito.
Ed è così che poi a settembre tutti, ma proprio tutti, sono stati così felici di poter tornare a frequentare che hanno accettato col sorriso ogni cambiamento: qualcuno di loro ha dovuto cambiare maestra, tutti hanno dovuto cambiare il gruppo classe e quindi inevitabilmente perdere qualche amichetto (ma allo stesso tempo ne hanno conosciuti di nuovi), hanno cambiato il nome della loro classe e hanno trovato una nuova disposizione degli ambienti, diventati a tutti gli effetti delle “bolle”.
La serenità con cui sono stati vissuti i cambiamenti dimostra quanto i bambini siano disponibili ad accettare le novità ma anche quanto lavoro e attenzione ci sia stato da parte del gruppo docenti per mantenere sempre un ambiente sereno e positivo in tutte le situazioni.
Cari bambini grandi, a settembre andrete alla scuola primaria: alcuni di voi si ritroveranno tra i banchi, conoscerete sicuramente nuovi bambini con cui intraprendere questa avventura, ma ricordatevi sempre gli insegnamenti delle vostre maestre della scuola materna, perché è qui che avete imparato a vivere in gruppo.
Questo è l’augurio per il futuro che durante la festa dei diplomi ogni maestra ha letto ai suoi bimbi e che anche noi Amici dell’Asilo Divina Provvidenza vogliamo condividere per voi.


Nella valigia del futuro, lo so,
vorresti mettere tante cose,
ma poche son quelle veramente preziose.
Per compiere un lungo viaggio,
se fossi in te, metterei il CORAGGIO,
quella strana energia interiore
che ci aiuta a prendere la strada migliore.
E perché il cammino noioso non sia,
porterei con me la FANTASIA,
che ci dischiude mondi inesplorati
e rende veri i sogni immaginati.
Se fossi in te, mai potrei scordare
la TENEREZZA nel saper amare
né perderei, a qualunque età,
la mia COSCIENZA e la mia DIGNITA’.
Facendo in modo che non sia stretto,
metterei in valigia tanto RISPETTO:
rispetto per ciò che dona la natura,
rispetto per l’arte e per ogni cultura.
Rispetto per lo studio e il lavoro di domani,
rispetto per i deboli e per gli anziani;
rispetto per chi ti ha cresciuto ed educato,
per ogni persona che un po’ di sé ti ha dato.
Infine non scorderei tanta LEALTA’
che viaggia insieme alla SINCERITA’.
C’è ancora posto nel tuo bagaglio?
Allora mettici anche qualche piccolo SBAGLIO.