Gli adulti hanno
chiamato questa festa “110 e lode”, e qualcuno dice che è come quando i
nostri fratelli maggiori prendono 10 e lode a scuola, qualcun altro che è una
lode come quella di san Francesco e delle sue creature, o come quella che si
dice in chiesa. Comunque, sappiamo per certo che era una festa molto molto
importante.
Come prima cosa siamo entrati nel salone dell’oratorio, e lì, appeso ad un filo, c’era un lungo striscione dove erano dipinti l’asilo, la chiesa, case, strade, macchine e alberi. Questo striscione rappresentava il progetto che abbiamo fatto quest’anno e che ci ha portati a scoprire la nostra città, quando ancora stavamo cercando una casa per l’albero Dino, e a conoscere luoghi, persone e cartelli stradali e a imparare l’educazione stradale. Ora Dino ha trovato la sua casa speciale nel nostro giardino, e anche per questo festeggiamo.
Insomma, questo striscione era lo sfondo per noi bambini, come in un teatro, e noi eravamo gli attori, anzi i cantanti in questo caso.
Come prima cosa siamo entrati nel salone dell’oratorio, e lì, appeso ad un filo, c’era un lungo striscione dove erano dipinti l’asilo, la chiesa, case, strade, macchine e alberi. Questo striscione rappresentava il progetto che abbiamo fatto quest’anno e che ci ha portati a scoprire la nostra città, quando ancora stavamo cercando una casa per l’albero Dino, e a conoscere luoghi, persone e cartelli stradali e a imparare l’educazione stradale. Ora Dino ha trovato la sua casa speciale nel nostro giardino, e anche per questo festeggiamo.
Insomma, questo striscione era lo sfondo per noi bambini, come in un teatro, e noi eravamo gli attori, anzi i cantanti in questo caso.
I canti li
abbiamo imparati, solo che, quando abbiamo mamma e papà davanti, noi le parole
non ce le ricordiamo più, e a volte non ci ricordiamo nemmeno più che dobbiamo cantare.
Ci guardiamo intorno, qualcuno chiacchiera con il vicino, qualcuno piange per
l’emozione, qualcuno resta lì fermo immobile e non muove nemmeno le labbra.
Però i canti li sappiamo benissimo, eh!
Chiedeteceli ora, vedrete che vi sapremo cantare:
Però i canti li sappiamo benissimo, eh!
Chiedeteceli ora, vedrete che vi sapremo cantare:
le
ruote del bus che girano, girano, girano...
umpalala
umpalala ecco il ballo dei segnali...
cha cha
cha dei tre colori… del semaforo in città...
zebra zebra, chi la sposterà...
e poi quella che ormai sapete anche
voi grandi 😉
Urbano
Rap !
Quando abbiamo smesso di ridere per lo show del papà Urbano, che ha fatto il vigile con le mosse giuste e con tanto di divisa, cappello e fischietto, per finire abbiamo cantato e ballato tutti insieme, grandi e bambini:
La
macchina del capo...
C’erano
proprio tutti, su, nel salone dell’oratorio: mamme, papà, nonni e nonne,
fratelli e sorelle più grandi e più piccoli, zii e amici: per forza che poi noi
eravamo emozionati.
C’erano proprio tutte le maestre, c’erano Cri, Elena, Franci maestra, Sara, Simo, Stefi, Caterina, e poi Adele, Barbara, Lori, Maria Chiara, Patrizia e sono venute anche Raffi con la sua mano infortunata e Marta che aspetta un bambino ma non si vede ancora e Franci coordinatrice che aspetta un bambino anche lei e però si vede perché ha il pancione 😍
Tutte avevano le magliette del 110eLode ed erano bellissime.
Sapete chi
mancava, però? Mancava il signor Pietro: povero signor Pietro, che festa che si
è perso!!
Si è perso anche la cosa più mitica, che è stata quando, dopo i ringraziamenti di Patrizia e Maria Chiara, a grande richiesta abbiamo cantato di nuovo:
Si è perso anche la cosa più mitica, che è stata quando, dopo i ringraziamenti di Patrizia e Maria Chiara, a grande richiesta abbiamo cantato di nuovo:
Urbano, Urbano, in coro ti
chiamiamo,
Urbano,
in fretta, alza la paletta
in fila, per
mano, la strada attraversiamo
Urbano
ci aiuta, evviva Urbano rap
Come ha detto Maria Chiara, dopo questa esibizione i vigili urbani ci piaceranno ancora di più! 😃
Tra un pò vi racconteremo il seguito! 😉
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