Mamme, papà, nonni, fratelli e sorelle, tutti emozionati, tutti
con lo sguardo rivolto verso l’ingresso del salone, aspettano l’arrivo dei loro
piccoli-grandi remigini.
E finalmente, annunciati da una Francesca (coordinatrice)
altrettanto commossa, eccoli arrivare in marcia, sorridenti e fieri, guidati
dalle loro splendide maestre, cantando tutti insieme:
“Siamo i remigini
lasciateci passare,
alla scuola primaria siamo pronti ad andare,
siamo i
remigini e noi ce ne vantiamo
e a batter le mani tutti quanti vi invitiamo.
Eccoci insieme tutti qua,
è il nostro giorno di felicità!”
Orsetti, tigrotti, tartarughe e delfini, tutti belli ed
eleganti per la grande occasione, si dispongono in fila, guardando ciascuno la loro maestra che
in questi tre (per alcuni quattro) anni li ha accompagnati nel viaggio
fantastico della scuola materna.
Francesca li accoglie quasi abbracciandoli uno ad uno,
annunciando che finalmente sono arrivati al grande giorno dei diplomi, e sono
diventati grandi e pronti per iniziare la scuola primaria.
In questa giornata importante non può mancare anche un caro
amico del nostro asilo, don Giorgio, che insieme ai bambini dice l’Ave Maria, e ci ricorda di affidare il nostro
cuore alla Madonna.
Don Giorgio ha proprio ragione, e poco dopo una mamma,
rivolgendosi alle maestre con un’intenzione, augura loro di conservare sempre,
attraverso la protezione di Maria, uno sguardo dolce e amorevole verso i
bambini a loro affidati.
E adesso è proprio il loro momento: uno ad uno, sicuri nei
loro piccoli passi, compiono il primo grande passo della vita e si avvicinano,
orgogliosi, per ricevere il diploma e un forte abbraccio dalla coordinatrice
Francesca, e poi il cappello blu dalle insegnanti Raffaella, Francesca,
Cristina e Marta.
Gli occhi delle maestre incontrano quelli dei bambini, dei
loro bambini: sono occhi che si intendono, perché di cose ne hanno passate
insieme in questi anni, e hanno perciò tutto il diritto di trasformarsi in
lacrime di amore, affetto, gioia, soddisfazione…ma anche gli occhi dei genitori
brillano, riconoscenti per tutto l’amore e la dedizione che i nostri figli
hanno ricevuto.
I remigini, felici, si lasciano stringere, baciare e
coccolare dalle loro maestre, in
quel caldo abbraccio che ha sapore di vero amore.
E poi foto, foto e ancora foto, fatte dai nonni, dalle mamme
e dai papà che desiderano trattenere e conservare più ricordi possibili di
questa giornata: i bimbi, orgogliosi, mostrano i loro trofei – diploma e
cappellino – con un sorriso che sa di soddisfazione pura.
Ma la festa non finisce qui, perché Francesca invita tutti,
bambini e grandi, ad uscire in cortile per ammirare un capolavoro che proprio i
nostri remigini hanno realizzato, inaugurando così una bellissima tradizione
destinata a rimanere nella storia dell’asilo Divina Provvidenza: grazie
all’aiuto di Sara, un’artista bravissima, i bimbi hanno decorato parte della
parete del cortile con l’impronta della loro mano impressa nell’argilla, e poi
personalizzata con disegni e pennellate di tutti i colori: è la parete dei
ricordi.
L’opera realizzata è davvero bella e significativa perché
racconta una storia, cioè la storia di tanti piccoli bambini che all’asilo
Divina Provvidenza hanno incontrato delle maestre che li hanno presi per mano e
li hanno accompagnati, con quell’amore speciale che solo loro sanno avere, in
questo piccolo ma significativo pezzetto della loro vita…
Infine, i palloncini lasciati volare verso il cielo sono un
momento di festa.
E proprio come i palloncini, voi cari piccoli remigini ora siete pronti per fare anche voi il vostro "salto nel blu", e ricordatevi che, come dice il saggio Cappellaio Matto ad Alice, “il segreto è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore. È allora, solo allora, che troverai il Paese delle Meraviglie”.
Siamo sicuri che all’asilo Divina Provvidenza avete vissuto
un po’ di Paese delle Meraviglie: vi auguriamo di incontrare tanti amici che vi
facciano sorridere il cuore proprio così come lo abbiamo visto noi in questi
anni qui all’asilo!!
Si ringrazia per questo post: Lucia, mamma di Camilla,
tartaruga.
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