CasbenoLAND
è stato sabato 7 settembre ed era inserito nell’ambito di CasbenoinFesta 2019,
festa parrocchiale che ogni anno, all’inizio di settembre, coinvolge anche il
nostro asilo.
Per i nuovi: nel blog trovate il racconto delle feste degli anni
passati.
Era
il piccolo “parco divertimenti” allestito dall’Associazione Amici dell’Asilo
nel cortile della scuola. Alcuni genitori e bambini creativi hanno anche
disegnato per terra le indicazioni per arrivarci 😃
A
fine giornata, la piccola Chiara, orsetta, ha sgridato noi mamme e papà
dell’Associazione perché non abbiamo spiegato i giochi, e così ognuno faceva
ciò che voleva: “con i giochi ci devono essere le REGOLE!”, ha detto. 😃
Nelle
nostre intenzioni, in verità, CasbenoLAND doveva proprio essere una specie di
parco giochi libero, dove ognuno arrivava e poteva fare quello che voleva,
sperimentando i giochi sparsi qua e là nel cortile dell’asilo.
C’erano
l’angolo freccette, l’angolo giocosport, l’angolo birilli, le bocce, le
paperelle da pescare, l’angolo Lego e quello dei disegni, e l’angolo dei
palloncini modellabili, l’angolo di “attacca la coda a” in cui si dovevano
attaccare nasi, ali, palle, fiocchi ai personaggi delle sezioni (tutto fuorché
code in effetti, ma il gioco così si chiama).
Tutto
ben identificato, peraltro. O così pensavamo 😃
Angolo DISEGNI |
Angolo "ATTACCA LA CODA A.." |
Percorso GIOCOSPORT |
Angolo LEGO |
Angolo PALLONCINI |
Angolo PAPERELLE |
Vero
è che i cerchi per terra, che dovevano servire per saltarci dentro, sono stati
usati anche come hula hoop, ad esempio.
Vero è che la piscina delle paperelle doveva servire per pescare le paperelle, e non per tuffarcisi dentro (quando il piccolo Samuele, fratellino di Giada, tigrotta, ci è cascato dentro e ne è riemerso completamente lavato e felicissimo, il gioco è diventato "pesca il Samuele") 😂
Ma anche se non hanno giocato precisamente come era previsto, è importante? Forse no. I bambini si sono divertiti? Forse sì. Quindi va bene così.
Vero è che la piscina delle paperelle doveva servire per pescare le paperelle, e non per tuffarcisi dentro (quando il piccolo Samuele, fratellino di Giada, tigrotta, ci è cascato dentro e ne è riemerso completamente lavato e felicissimo, il gioco è diventato "pesca il Samuele") 😂
Ma anche se non hanno giocato precisamente come era previsto, è importante? Forse no. I bambini si sono divertiti? Forse sì. Quindi va bene così.
Hanno tirato al canestro, giocato a freccette, a bocce e con i
birilli, con lego e palloncini, da soli o con gli amici, o con mamma e papà.
I
momenti guidati – le battaglie di spade di palloncini e la baby dance – hanno
ripristinato l’ordine, se così si può dire, chiamando a raccolta i bambini per
qualche momento.
Di
fatto, la battaglia di spade, dopo qualche corpo a corpo tra bambini
autoproclamatisi cavalieri o supereroi e mamme e papà che si sentivano Lady
Oscar e Tulipani Neri, è stata quasi un tutti contro due (due mamme dell’associazione,
Francesca mamma di Chiara, quella che ha avuto da dire 😃, e Cinzia mamma di Nina, ex tigrotta che hanno subìto l’attacco
simultaneo dei bambini).
Alla
baby dance poi, accadeva che i piccoli guardassero gli adulti “animatori” (come
dovrebbe essere, in effetti) che in verità, però, sbirciavano le bambine più
grandi, le vere esperte: Elena, ex delfina, Greta, ex tartaruga, Lucia, ex
orsetta.
La BABYDANCE! |
(...ma della BabyDance parleremo nel prossimo post 😉)
Insomma, tutti hanno fatto la loro parte, tutti – ci auguriamo – si sono divertiti, ma attenzione che la prossima volta pioveranno REGOLE (forse) 😃😃
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